Al lupo! Al lupo! Gridava il bambino della nota favola… e anche stavolta il finale non è cambiato!
Chi ci ha rimesso sono stati la giovane donna che ha inventato di essere stata aggredita da un ragazzo durante la fila al bancomat a Sassari e il sindaco Nicola Sanna che non ha perso l’ennesima occasione per evitare una figuraccia, facendo una manifestazione a favore di chi si è poi rivelata carnefice e non vittima!Ma da questa storia trapela anche altro… l’accoglienza a tutti i costi, il privilegiare il finto profugo a discapito degli italiani, non renderlo responsabile di ciò che fa ma “giustificarlo” e lasciarlo impunito quando sbaglia, dà i risultati che sono sotto gli occhi di tutti!
Aggressioni a controllori di tram, autobus, treni e a persone comuni come in questo caso, che solo grazie alle telecamere, è riuscito a scagionarsi di fronte alle forze dell’ordine dall’accusa di aggressione e da quella di razzismo partita d’ufficio dal sindaco Sanna che senza informarsi su come fossero andate realmente le cose ha dato per scontato che il cattivo fosse il suo concittadino e il buono la persona di colore!
Ennesima dimostrazione che per il PD sono più importanti gli stranieri degli italiani e chi come noi della LEGA dice il contrario è tacciato di razzismo…
Cari compagni, i veri razzisti siete voi che a prescindere andate contro i vostri connazionali, solo per giustificare il vostro finto buonismo e il giro d’affari creato con le cooperative rosse! Ma per fortuna la pacchia è finita.
Giovanni Nurra
coordinatore provinciale nord Sardegna Lega Salvini Premier