“Servono regole certe e bisogna contrastare l’abusivismo”.
Scattano sabato 7 luglio i saldi estivi in Sardegna e proseguiranno fino a giovedì 30 agosto. Dopo una stagione primaverile non proprio esaltante dal punto di vista dei consumi di abbigliamento, calzature, pelletteria e accessori c’è attesa per questi saldi estivi che rappresentano un banco di prova per il dettaglio moda.
“Le promozioni continue in qualsiasi periodo dell’anno e gli acquisti online non aiutano i nostri commercianti per recuperare i fatturati degli anni che hanno preceduto la crisi. Altro fattore determinante è l’assenza di controlli e regole certe per quanto riguarda l’abusivismo”, ha detto il presidente di Confcommercio Alberto Bertolotti, “chiediamo ormai da anni una revisione della normativa sulle vendite promozionali e incentivi al settore, gli strumenti attuali non bastano”.
Le regole:
▪ Cambi merce: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del nego- ziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art.1519 ter cod. civile introdotto da D.Lgs. n.24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della so- stituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoper- ta del difetto.
▪ Prova dei capi: non c’è obbligo; è rimesso alla discrezionalità del negoziante.
▪ Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione.