Al via anche in Sardegna la campagna di informazione sui danni e pericoli derivanti dai prodotti contraffatti e dall’abusivismo commerciale
Ancora pochi giorni, poi anche gli stabilimenti balneari sardi consegneranno ai clienti i pieghevoli dove si potrà trovare tutto il materiale informativo sui rischi legati all’acquisto di prodotti contraffatti.
Dell’iniziativa, del sindacato italiano balneari in collaborazione con il Mise, se ne è parlato lo scorso 23 luglio, durante il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal neo prefetto di Cagliari Romilda Tafuri.
Al centro dell’incontro, che ha visto la partecipazione di forze dell’ordine, amministratori locali dei principali comuni costieri del Sud Sardegna e Confcommercio Sud Sardegna, il tema “Prevenzione e contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione: spiagge sicure – estate 2018”.
Infatti con la Circolare n. 13301/110 del 6 luglio 2018 il Ministero dell’Interno fornisce alle prefetture delle località turistiche le indicazioni da attuare in materia di prevenzione e contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione dei prodotti.
“Il Prefetto ha ascoltato anche le istanze della nostra categoria”, ha spiegato Danilo Cacciuto, presidente del sindacato balneari Sud Sardegna, “la nostra iniziativa, in collaborazione con il MISE, mira a diffondere, fra i clienti dei nostri stabilimenti, materiale informativo sui rischi legati all’acquisto di prodotti contraffatti per la quale attendiamo a giorni la consegna dei pieghevoli.
A riguardo il Prefetto ha chiesto altresì agli operatori balneari, anche tramite il nostro personale addetto alla sicurezza dei bagnanti, una collaborazione per allontanare garbatamente, quantomeno dalle aree in nostra concessione, i venditori ambulanti che in modo inequivocabile vendano prodotti palesemente falsificati.
Questa attività di dissuasione comunque viene già svolta senza necessità di essere caldeggiata, per evitare che la nostra clientela venga continuamente disturbata dall’incessante passaggio di venditori ambulanti”.