Si svolgerà dal 20 al 23 luglio l’edizione numero 33 di Ittiri Folk Festa – Il Festival internazionale del folklore avrà un’anteprima il 19 luglio ad Alghero e chiuderà il 24 a Thiesi.
Lampi di colore. Quelli dei costumi dei gruppi che arrivano ogni anno a Ittiri da tutti i Continenti e dalle diverse parti dell’isola per uno dei festival sardi più longevi in assoluto. Sono i colori delle danze e della musica, delle emozioni e dei sentimenti. Il camaleonte, simbolo scelto per l’edizione di quest’anno, sa “indossare” tutti i colori, senza discriminazioni: si adatta all’ambiente circostante ma resta se stesso, come fosse invulnerabile. Come in fondo abbiamo fatto noi sardi. Il camaleonte ha gli occhi che ruotano di 360 gradi e quindi ha una visione completa del mondo circostante.
Così è l’Ittiri Folk Festa, organizzato dall’associazione Ittiri Cannedu, che ogni anni sa indossare colori diversi, sa adattarsi ai tempi con tante iniziative, ma resta fedele allo spirito originale: creare un’occasione di incontro, di scambio di culture e tradizioni, guardando a 360 gradi verso il resto del mondo. Un festival che va oltre gli spettacoli proposti sui palchi e per le vie del centro, che utilizza le similitudini per favorire i rapporti e le diversità per arricchire i rapporti.
L’anteprima dell’edizione numero 33 sarà ospitata ancora una volta nella Riviera del Corallo: il 19 luglio piazza Lo Quarter sarà animata da “In Alghero Folk International” con alcuni dei gruppi stranieri e sardi che prenderanno parte poi ai quattro giorni di Ittiri, il fulcro della manifestazione. Quindi la chiusura il 24 luglio nell’anfiteatro Seunis con “mesumundu in Thiesi” in collaborazione con Su Consonu Santu Juanne de Thiesi.
Come ormai consuetudine sarà anche assegnato il Premio Zenìas (16^ edizione) ad una persona o istituzione che ha promosso l’isola.
Nei prossimi giorni Ittiri Folk Festa inizierà a svelare alcuni dei gruppi ospiti.