Eseguite dalle Fiamme Gialle tre ordinanze di custodia cautelare in carcere. Arrestato esponente di un noto clan di etnia rom.
Dalle prime ore della mattina odierna, militari del Comando Provinciale di Livorno, su ordine della Procura della Repubblica labronica, stanno dando esecuzione, con la collaborazione di finanzieri, anche A.T.P.I., dei Comandi Provinciali di Roma (tra i quali taluni in forza al Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della capitale) e di Latina, a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere – emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, dr. Marco Sacquegna – nei confronti di altrettanti soggetti, a vario titolo indagati per i reati di traffico di sostanze stupefacenti e sostituzione di persona, anche mediante la fabbricazione e l’utilizzo di documenti di identificazione contraffatti.
Tra i destinatari del provvedimento cautelare figura un pregiudicato molto noto negli ambienti del crimine, fratello di un capo clan di etnia rom operante nella zona pontina, con numerosi precedenti penali e di polizia connessi a rapine, usura, detenzione di armi, ricettazione, plurime violazioni delle misure di prevenzione.
L’attività trae origine dal sequestro di 80 chilogrammi di cocaina eseguito nel porto di Livorno da funzionari del locale Ufficio delle Dogane e dai finanzieri del Gruppo di Livorno.
La cocaina sequestrata, una volta lavorata ed immessa sul mercato con la vendita al dettaglio, avrebbe fruttato 19 milioni di euro.
In data odierna, alle ore 10.45, sarà indetta una conferenza stampa congiunta, presso la caserma sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, in Livorno, Piazza delle Fiamme Gialle, in cui verranno illustrate le attività investigative svolte.