Sarà la suggestiva cornice del sito archeologico di Tharros a ospitare il secondo appuntamento musicale della ventesima edizione di Dromos, festival itinerante che fino al prossimo 15 agosto si muove tra Oristano e altri undici centri della sua provincia con un fitto programma che spazia tra musica, arti visive e altri appuntamenti: tutto all’insegna di “DromosRevolution”, titolo che rimanda ai vent’anni del festival e al cinquantenario del 1968.
Inaugurato lo scorso 25 giugno con il concerto Two Islands di Paolo Fresu e Giovanni Sollima con l’Orchestra da Camera di Perugia, l’Anfiteatro di Tharros accoglie domani (mercoledì 1 agosto), la pianista cubana Marialy Pacheco, grande protagonista della serata presentata e organizzata con il contributo del Mistral Hotel di Oristano (biglietti a 10 euro). Con lei sul palco, a partire dalle 21.30, il bassista colombiano Juan Camilo Villa e il batterista uruguaiano Diego Piñera. Nata a L’Avana nel 1983, di solida formazione classica, prima donna ad aver vinto la Montreux Solo Piano Competition in quindici anni di storia del concorso, Marialy Pacheco è attualmente l’unica esponente femminile nella scena pianistica cubana contemporanea, che annovera nomi del calibro di Roberto Fonseca, Omar Sosa e Gonzalo Rubalcaba (altro ospite di prestigio di Dromos, in arrivo il 10 agosto a Neoneli). “En el Camino”, questo il titolo del concerto, è stato paragonato a una raffica di vento dei Caraibi capace di spazzare via la polvere di anni per riportare alla luce melodie tradizionali in una veste del tutto rinnovata.
Il festival prosegue giovedì (2 agosto) con due diversi appuntamenti e altrettanti ospiti: il teologo e scrittore Vito Mancuso e il cantautore Vinicio Capossela. Il primo sarà di scena alle 19.30 nel Giardino del Museo Archeologico di San Vero Milis con una conferenza incentrata sul tema della “rivoluzione interiore”, mentre il secondo alle 22.30 è atteso a Bauladu con il concerto “Componidori e altre canzoni della Cùpa” (l’evento è organizzato in collaborazione con il ‘Du – Bauladu Music Festival).
Tra gli altri appuntamenti del festival, da segnalare la mostra “68/Revolution – Memorie, nostalgie, oblii”: inaugurata sabato scorso, resterà aperta fino al 7 ottobre alla Pinacoteca comunale “Carlo Contini” di Oristano (dalle 10 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30).
La ventesima edizione del festival Dromos è organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo), dei Comuni interessati, della Fondazione di Sardegna, del Banco di Sardegna, dell’agenzia Laore, della Cantina Contini di Cabras, del Mistral Hotel di Oristano e con la collaborazione di Rete Sinis, Mibact, Curia Arcivescovile di Oristano, Pinacoteca comunale “Carlo Contini” di Oristano, AskosArte,Centro per l’Autonomia di Oristano, Cooperativa Sociale CTR Onlus, Teatro Tragodia di Mogoro, Lampalughis di San Vero Milis, associazione di promozione sociale Mariposas de Sardinia, ViaggieMiraggi ONLUS, Pastori in moto, compagnia teatraleBobòScianèl, Consulta giovani di Bauladu, Music Academy di Isili, Genadas e Radio Rada.