«Più che un regista, mi sento un pittore». Al Sardinia Film Festival il maestro ha introdotto la proiezione dei suoi capolavori animati.
ALGHERO, 05.07.2018. Un capolavoro da premio Oscar: “Il vecchio e il mare” di Aleksandr Petrov è stato proiettato ieri sul maxischermo a Lo Quarter di Alghero. Una presentazione seguitissima, introdotta dallo stesso regista-animatore proveniente dalla Russia, per la prima volta in Sardegna grazie al Sardinia Film Festival.
«A inizio carriera – ha affermato Petrov – pensavo che non mi sarei neanche fermato nell’ambito dell’animazione. Pensavo che sarebbe stato un passaggio, che avrei continuato a fare il pittore o magari sarei giunto all’illustrazione, invece poi l’animazione mi ha completamente coinvolto. È stata una sorpresa anche per me ricevere l’Oscar».
In anteprima della serata, nella Sala Conferenze dello stesso complesso architettonico, il regista ha tenuto una masterclass di circa tre ore, mostrando passaggi importanti della sua speciale tecnica di animazione, con la quale realizza immagini dipingendo a olio sul vetro con le dita.
Per le traduzioni è stato affiancato da una bravissima Eugenia Gaglianone. L’incontro è stato in buona misura accompagnato dalla visione di filmati e registrazioni che hanno mostrato il maestro al lavoro. E infine alcuni spaccati delle sue ultime opere.
«Più che un regista, mi sento un pittore», ha affermato più volte. Ma cos’è cambiato nella sua vita dopo l’Oscar? «A livello dell’anima per me non è cambiato nulla – ha specificato – perché in me sono rimasti sempre gli stessi dubbi, è rimasto sempre quella fase di panico prima della realizzazione di un lavoro».
Le cose sono cambiate invece da un punto di vista pratico: «Vincere il prestigioso riconoscimento mi ha aiutato molto, perché mi ha permesso di ottenere tutta l’apparecchiatura necessaria per lavorare nel mio studio direttamente nel mio Paese». Cosa non da poco, considerato che “Il vecchio e il mare” nel 2000 era stato realizzato in Canada.
«Non ho mai pensato di essere capace o comunque di avere il diritto di lasciare qualcosa alle generazioni future – ha concluso il “Premio Oscar” –. Quello che forse posso desiderare è di pensare che i miei film possano in qualche modo emozionare ancora, magari tra cinquant’anni. E allora questo sì che è qualcosa che viene tramandato di generazione in generazione».
Assieme al regista Arthur Aristakisyan, Petrov è uno dei due primi protagonisti del Focus sulla cinematografia russa che quest’anno caratterizza particolarmente il Sardinia Film Festival. Un focus che porterà l’11 luglio a Sassari nientemeno che Andrej Konchalovskij. Da oggi la kermesse si sposta a Bosa per l’Animation Award, quindi farà tappa a Stintino per concludersi a Sassari dal 10 al 13 luglio.