Il saluto alle delegazioni straniere e il Premio Zenias alla Banda Musicale della Brigata Sassari ha dato il via al clou del 33° Ittiri Folk Festa- Domenica la Messa dei Popoli e la Grande Parata dei sette gruppi stranieri e dei gruppi sardi.
E’ il momento ufficiale del festival internazionale organizzato dall’associazione Ittiri Cannedu. Questa mattina il sindaco di Ittiri Antonio Sau ha accolto nella Sala del Palazzo Comunale di Ittiri le delegazioni ospiti: la Compania Amèrica Danza di Bogotà (Colombia), Tanok Folk Ensemble di Izhevsk (Udmurtia, regione della Russia) e “Steirischer Schwung” di Stiwoll (Austria). Sono tre gruppi (dei sette stranieri che prendono parte al festival) ospitati a Ittiri per tutto il corso della manifestazione. Presenti anche i toscani del gruppo I Badalischi.
Presenti anche l’assessore comunale di Ittiri al turismo, Baingio Cuccu il presidente dell’associazione Ittiri Cannedu, Piero Simula, e il segretario particolare dell’assessorato regionale al Turismo, Giuliano Spanedda, che ha dichiarato: “Ittiri Folk Festa rappresenta qualcosa in più rispetto alle tante manifestazioni di cui pullula fortunatamente la Sardegna: porta il messaggio di accoglienza, di dividere e condividere lo stesso palcoscenico per la danza, come tutti dividiamo e condividiamo la Terra”.
Nel corso dell’incontro Leonardo Marras, presidente del Premio Zenias, ha proclamato il vincitore del prestigioso riconoscimento: la Banda Musicale della Brigata Sassari. A rappresentare il 151° e il 152° Reggimento della fanteria meccanizzata Sassari c’era il generale Andrea Di Stasio, arrivato il 21 giugno al comando, dallo Stato maggiore dell’Esercito. Il comandante della Brigata Sassari, Generale Andrea Di Stasio, ha commentato: “Sono veramente colpito da questa decisione. Noi militari a volte veniamo considerati estranei alla società. Grazie per un premio che riconosce l’identità, l’orgoglio e la fierezza dei sardi. Noi sassarini abbiamo sempre pensato vivendo con voi di essere parte di questo territorio. La Brigata Sassari è l’unica in Italia che ha il 90 per cento di soldati autoctoni. Questa Brigata rappresenta veramente la leggenda, la storia e l’anima della Sardegna. I soldati sardi sono tra i migliori in Italia. La parola “Dimonios” nacque proprio ad opera degli austriaci durante la Prima Guerra Mondiale, quando intercettammo un messaggio che definiva i soldati sardi come “diavoli rossi” per il colore rosso delle mostrine e il bianco e rosso del foulard, e per il coraggio in battaglia. Noi oggi siamo contenti di essere in pace, perché amiamo la pace”.
La cerimonia è servita anche per l’ormai consueto scambio di doni tra Ittiri, le delegazioni straniere, la Brigata Sassari e le autorità e le forze dell’ordine presenti, la polizia municipale e i carabinieri, oltre alla Compagnia Barracellare. Gesti e parole sincere, come quelle della delegazione austriaca che ha detto “Venire a Ittiri e sempre piacere e ormai consideriamo Piero Simula “. Il gruppo cololombiano ha detto: “Siamo contenti di essere qui e vogliamo portare a Ittiri tutta l’allegria che contraddistingue il nostro popolo” e ha regalato al sindaco un poncho dei contadini della regione del caffè. Per il gruppo russo è stato il debutto in Sardegna: “Siamo rimasti impressionati dalla bellezza di questa terra e dall’accoglienza che abbiamo avuto”.
LE DICHIARAZIONI
Il Sindaco di Ittiri Antonio Sau: “Ittiri diventa il centro dello scambio di culture, danze e canti. Ci dà la possibilità di conoscere le tradizioni di tutto il mondo ma anche di esportare le nostre tradizioni in tutto il mondo. Ittiri Folk Festa lancia il messaggio di restare aperti e scambiarsi esperienze e culture per favorire l’integrazione e crescere”.
L’assessore alla cultura comunale Baingio Cuccu: “La parola folklore raggruppa la storia di un popolo, anche se oggi viene intesa come significato riduttivo”.
Il segretario particolare dell’assessorato regionale al Turismo, Giuliano Spanedda ha portato il saluto dell’assessore Barbara Argiolas e ha detto: “Questo festival ambisce a diventare esso stesso tradizione. Una manifestazione come questa, riconoscibile e costante, diventa anche attrazione turistica. Lunedì a Cagliari la seconda conferenza permanente del Turismo, approverà il Piano Strategico del Turismo, che la Regione aspettava da anni. Nei tavoli di cofnronto fra operatori turistici e culturali, ma anche dei cittadini, è stato sottolineato che il turismo culturale deve diventare importante per la nostra isola”.
Il presidente del premio Zenias Leonardo Marras. “La scelta per il 16° Premio è stata fortemente voluta perché si ricorda la fine della Grande Guerra, il premio alla Banda Musicale è indirettamente anche il premio alla Brigata Sassari. In questi 30 anni di attività la Banda ha perfettamente incarnato lo spirito della Sardegna e dei sassarini, anche con l’introduzione delle launeddas nell’organico della banda. La musica espressa dalla banda diretta dal maresciallo Andrea Atzeni, trasmette un piacere che va oltre quello dell’ascolto per raggiungere il cuore”.
Piero Simula presidente dell’associazione Ittiri Cannedu ha salutato le delegazioni e ha invitato a prendere parte a tutti gli eventi. “La nostra associazione oltre ai balli, produce tantissime mostre culturali” e ha poi invitato alla giornata clou di domenica: alle 11 la Messa dei Popoli nella Chiesa di San Francesco; alle 18 la Grande Parata di tutti i gruppi e alle 22 la serata dedicata al ballo sul palco dello Sradio comunale.