Cultura, mostre e musica folkloristica venerdì nella prima delle quattro giornate ittiresi del 33° Festival Internazionale Ittiri Folk Festa.
L’appuntamento è per le 18 a Ittiri, quando verranno inaugurate le esposizioni ospitate nelle case e nei locali: un suggestivo percorso storico e ben documentato dell’artigianato.
Perché la manifestazione organizzata dall’associazione Ittiri Cannedu funziona nei due sensi: propone ai sardi e ai turisti le danze di alcuni dei migliori gruppi stranieri provenienti da Asia, Africa, Sudamerica e naturalmente Europa, ma promuove pure le tradizioni e la cultura di Ittiri e dell’isola.
Sonos e ballos: l’appuntamento con i suoni e i balli della tradizione è per le ore 21 nel Quartiere “Su Padru Alto: via Don Merella/via Primo Levi”. Parteciperanno il Gruppo “A Ballare”, Roberto Fadda (fisarmonica), Tore Matzau (chitarra), Olga Porqueddu e Gavina Fiori (voci), il Coro “Su Romanesu” di Romana e “I Badalischi” gruppo specializzato nella musica tradizionale dell’Appennino Toscano.
Le mostre proporranno un excursus su: l’oreficeria tradizionale di Ittiri, le forme e colori del vestiario tradizionale sardo nei dipinti di Matteo Atzeni, “Faunas” i copriletto istoriati di Ittiri, il ballo tradizionale in Sardegna, le trame d’orbace, l’incontro con la ceramica di Marco Silecchia, il museo della radio e i collegamenti radio nel mondo, “Ammentos de Ittiri” la collezione di fotografie d’epoca di Peppe Salaris, “In bianco e colore nelle cuffie sarde” con le foto di Marco Spiga, “S’Ischimadorza” esposizione/degustazione agro alimentare.
Il 21 e 22 luglio le giornate-clou con i balli allo Stadio Comunale con tutti i sette gruppi stranieri e i gruppi sardi, il saluto delle autorità alle delegazioni straniere, la consegna del Premio Zenìas alla Banda musicale della Brigata Sassari (sabato intorno alle 22), la Messa dei Popoli (domenica alle 11) e la Grande Sfilata (domenica alle 18).