“Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica” esporta la lotta per la salvaguardia del Sistema Sanitario Pubblico contro la Privatizzazione. Di seguito la nota stampa del gruppo.
“La Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica esporta la sua lotta unendosi ad altri coordinamenti d’oltre Tirreno. Appuntamento Sabato 7 luglio a Volterra.
“RETE SARDA DIFESA SANITA’ PUBBLICA” esporta la lotta per la salvaguardia del Sistema Sanitario Pubblico contro la Privatizzazione. Una lotta che porta avanti in modo organizzato e senza tregua nei territori sardi già da tempo.
- In questi ultimi anni abbiamo portato in piazza numerose decine di miglia di cittadini.
- Abbiamo studiato ed approfondito i drammi di ogni singolo territorio, di ogni ospedale delle zone disagiate e di ogni reparto dei grandi ospedali delle città.
- Abbiamo imposto di dialogare in modo costruttivo con le istituzioni di ogni ordine e grado.
- Abbiamo offerto, in quanto esperti del settore, la nostra collaborazione alla Commissione Regionale della Sanità, a consiglieri della Massima Assemblea dei sardi, al Presidente del Consiglio e all’assessore alla Sanità.
- Abbiamo inviato un appello a tutti gli Ordini dei Medici della Sardegna.
- Abbiamo fatto pervenire preziosi documenti al Ministero della Salute.
- Ci siamo confrontati con le Amministrazioni locali e con molte di esse abbiamo lottato.
- E’ in corso anche un confronto serrato con personale sanitario ospedaliero e territoriale.
Mentre i lupi vestiti d’agnello di “verde e di rosso”, di “azzurro Italia” e talvolta di “colori neutri”, vanno per i convegni a raccontare l’EFFICACIA DEI TAGLI sui diritti delle collettività all’accesso ad una Sanità gratuita e di qualità, la RETE SARDA DIFESA SANITA’ PUBBLICA è costretta a varcare il mare, ad unire la sua battaglia con quelle di altre regioni d’Italia e addirittura d’Europa per ampliare la risonanza della lotta per la difesa del più importante dei Diritti Umani: quello alla Salute.”
Così si è espressa Claudia Zuncheddu, portavoce Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica.