Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) Sardegna ha respinto ieri, lunedì 2 luglio 2018, l’istanza di decretazione urgente presentata dalla Engie Servizi S.p.A. contro l’Azienda per la Tutela della Salute Sardegna, le Aree socio-sanitarie di Oristano, Carbonia e Sanluri, la Regione e l’Assessorato regionale della Sanità.
Con questa istanza si chiedeva l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, delle deliberazioni dell’Ats che affidavano alla Carbotermo S.pa. e alla Eletecno St S.p.A , tramite l’adesione alla convenzione Consip, la manutenzione ordinaria e straordinaria di strutture e impianti degli immobili sanitari e amministrativi delle Assl di Oristano, Sanluri e Carbonia per la durata di 7 anni.
La domanda cautelare presentata dalla Engie, che fino al 30 giugno 2018 era la società fornitrice degli stessi servizi, sempre tramite convenzione Consip, non è stata accolta dal Tar perché, scrive il giudice amministrativo, è stato “ritenuto a un primo esame che non sussistono i presupposti per la concessione dell’invocata misura in quanto, alla sospensione dei provvedimenti impugnati non conseguirebbe in ogni caso, l’ottenimento del bene della vita in capo alla ricorrente il cui contratto è scaduto”. In sostanza, il Tribunale amministrativo ha osservato che la Engie, nel caso in cui fossero stati sospesi gli atti contestati, non avrebbe potuto comunque ottenere un beneficio diretto poiché, come correttamente ritenuto da ATS Sardegna, il contratto della ricorrente è scaduto il 30 giugno.
La causa proseguirà in Camera di consiglio il 1 agosto prossimo.