Il problema è vecchio di decenni, ma questa volta 200 famiglie di Oristano vedono la soluzione a portata di mano.
La Giunta Lutzu ha pronto il piano di trasferimento degli usi civici: “Attraverso una procedura che passa dall’approvazione in Consiglio comunale e al successivo esame da parte della Regione, puntiamo a garantire il ripristino del diritto di godimento dell’uso civico da parte della popolazione e nel contempo a eliminare il vincolo che grava su numerosi terreni della città e delle frazioni – evidenzia il Sindaco Andrea Lutzu -.
L’obiettivo è restituire ai cittadini la piena fruibilità dei beni che hanno acquistato e dei quali oggi non possono disporre completamento proprio perché vincolati dalla presenza di un uso civico”.
L’uso civico è un diritto di godimento collettivo su beni immobili, in varie forme (caccia, pascolo, legnatico, semina), spettanti ai membri di una comunità, su terreni di proprietà pubblica. Nel tempo questo diritto si era perso perché gravava su aree compromesse e non più utilizzabili per questi scopi.
Col trasferimento si garantiranno i diritti collettivi su altri terreni rispettando i valori ambientali e le risorse naturali appartenenti ai cittadini residenti nel territorio nella cui circoscrizione sono ubicati.
Ieri, nella Sala consiliare del Palazzo degli Scolopi, la Giunta Lutzu e i tecnici comunali hanno presentato il piano di trasferimento, illustrando tempi e modalità dell’intervento.
“La soluzione di questo problema da solo può qualificare una legislatura – ha detto il Sindaco Lutzu -. Le famiglie interessate sono tantissime e aspettano da troppo tempo la chiusura di questa vicenda per vedere riconosciuto un diritto sacrosanto”.
“Il piano di trasferimento degli usi civici consentirà di spostare i vincoli in altre zone di proprietà comunale per complessivi 55 ettari” ha precisato l’Assessore all’Urbanistica Federica Pinna che, entrando nel dettaglio, ha elencato le aree interessate: a Torre Grande le aree interessate sono quelle sul lato destro rispetto alla Torre costiera (verso il porticciolo) e sul lato sinistro all’ingresso della borgata per un totale di 16 ettari, l’uso civico sarà trasferito nella pineta; diverse le aree a Silì, in totale 3 ettari, con il vincolo che sarà trasferito nel parco di La Maddalena; numerose le aree nelle frazioni di Donigala, Massama e Nuraxinieddu con l’uso civico che sarà spostato sul parco di Santa Petronilla. In città l’area più importante è quella di via Solferino (la scuola con conferma del vincolo e Società operaia di mutuo soccorso che invece sarà sgravata e trasferito a Pabarile).
“Trasferiamo l’uso civico su parchi e pinete per rispettarne e valorizzarne le caratteristiche ambientali – ha precisato l’Assessore Pinna -.
La cosa più importante però è che si risolva definitivamente il problema dei cittadini. Nelle terre gravate da uso civico non si sarebbe potuto costruire, ma nel corso degli anni si è edificato e le proprietà sono state oggetto di compravendita.
Oggi emergono i problemi per chi intende vendere le case e con questo piano ci avviamo a restituire piena libertà ai cittadini“.
Il piano, già esaminato dalle commissioni consiliari patrimonio, ambiente e usi civici, sarà esaminato a breve anche dalla Commissione Urbanistica per l’ultimo parere, poi un passaggio in Consiglio comunale (servono i due terzi dei voti a favore per l’approvazione) e quindi il Piano sarà pubblicato per 60 giorni. Dopo sarà inviato alla Regione per il via libera definitivo.