La Giunta comunale ha approvato le scelte sulla progettazione definitiva e l’istituzione dell’ufficio espropriazioni per pubblica utilità del Pit fluviale, il programma che prevede la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’area del fiume Rio Mannu.
«Un passaggio fondamentale per arrivare alla conclusione di un progetto iniziato sedici anni fa e su cui stiamo riversando le massime attenzioni per portarlo finalmente a compimento», commenta l’Assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Derudas.«Il Pit fluviale ha richiesto l’approvazione di numerosi atti e un approfondimento continuo con gli altri enti coinvolti, soprattutto negli ultimi due anni. Ci siamo confrontati con la Regione e con il Savi e la progettazione definitiva è stata aggiornata più volte per ridurre la pericolosità idraulica in aggiornamento con le norme in vigore», afferma l’Assessore. Le risorse economiche attualmente disponibili sono pari a quasi 6,5 milioni di euro da utilizzare per la messa in sicurezza delle aree in prossimità della foce e dell’area in prossimità del Ponte Romano.
Nello specifico la progettazione definitiva riguarderà il tratto compreso tra una sezione posta trecento metri a monte del Ponte Romano e la foce, unitamente alla realizzazione di una difesa anti erosione della sponda destra del fiume per complessivi cinquecento metri. Gli interventi sono finalizzati al conseguimento dell’obiettivo di mitigazione del rischio idraulico e alla messa in sicurezza di un monumento importante come il Ponte Romano che “cavalca” il Rio Mannu.
«I nostri uffici hanno portato avanti con grande impegno tutti i delicati e articolati passaggi amministrativi. Parallelamente i progettisti hanno presentato tutta la documentazione e gli elaborati. Con l’approvazione della delibera di Giunta – conclude l’Assessore – si potrà procedere anche all’istituzione dell’ufficio espropriazioni per pubblica utilità, un altro atto fondamentale per l’espletamento degli espropri indispensabili per andare avanti con l’esecuzione dell’opera pubblica».