Il responsabile provinciale romano del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli invia una lettera ai sindaci dei comuni dove opera in appalto l’azienda di trasporti che vede Roberto Onorati amministratore delegato per le mancate retribuzioni. I lavoratori non percepiscono stipendio da tre mesi.
Italia dei Diritti torna sulla vicenda Ago uno, Autolinee Onorati per le mancate retribuzioni ai lavoratori dell’azienda dei trasporti dei Castelli Romani guidata da Roberto Onorati e lo fa per mano del responsabile provinciale romano del movimento Carlo Spinelli:”
Sono tre i mesi che i lavoratori della Ago uno, Autolinee Onorati non percepiscono il salario, e la situazione per le circa duecento famiglie interessate si sta facendo sempre più critica.
I dipendenti dell’azienda di trasporti di Roberto Onorati sono ormai all’esasperazione non potendo più garantire il sostentamento per i propri congiunti a causa delle continue inadempienze salariali e minacciano azioni anche a limite della legalità. Come dargli torto – continua Spinelli – questo signore sta letteralmente mettendo alla fame padri di famiglia, mogli e soprattutto bambini con la sua continua reticenza a pagare chi presta per lui la propria opera lavorativa”.
Italia dei Diritti ancora una volta si affianca ai lavoratori e invita i sindaci dei comuni di Albano Laziale, Aprilia, Ariccia e Genzano di Roma ad intervenire, e lo fa con una lettera firmata dal responsabile provinciale romano stesso :” Ho provveduto a scrivere ai sindaci dei comuni dove la Ago uno Autolinee Onorati presta servizio in appalto di tpl e scuolabus affinché intervengano e richiamino alle proprie responsabilità il sig.
Onorati facendo in modo che lo stesso onori come giusto che sia, i propri lavoratori pagando loro quanto dovuto. Un’altra lettera – prosegue Carlo Spinelli – l’ho inviata al presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti mettendolo a conoscenza del problema, invitandolo ad intervenire in quanto l’azienda di trasporti in questione svolge anche servizi in appalto per conto della Regione.
Ci riserviamo di manifestare, insieme ai lavoratori, sotto le sedi comunali chiedendo di essere ricevuti dai sindaci per far toccare loro con mano la situazione di difficoltà che le famiglie dei lavoratori dell’azienda stanno vivendo, riservandoci di manifestare in seguito anche sotto la sede regionale se non si trova soluzione al problema.
Spero – conclude Spinelli – che quanto prima la situazione si normalizzi ed i lavoratori e le rispettive famiglie possano nuovamente riacquistare quella serenità famigliare che il sig. Onorati con i suoi comportamenti sta minando seriamente.