Cadeddu (M5S): “Interventi immediati su APA e ARAS. A rischio non solo i lavoratori ma anche il patrimonio genetico zootecnico e la selezione e conservazione delle razze autoctone”.
La vertenza che vede coinvolte le Associazioni Provinciali degli Allevatori (APA) e l’Associazione Regionale Allevatori Sardegna (ARAS) deve trovare al più presto una soluzione che sia in grado di salvare i centinai di posti di lavoro in gioco, ma anche di tutelare i libri genealogici delle razze sarde ovi-caprine autoctone.
L’immobilismo attuale sta arrecando gravi danni al comparto zootecnico sardo, già in difficoltà per la carenza dei servizi di supporto necessari. La Regione Sardegna, l’Associazione Italiana Allevatori (AIA) e tutte le parti interessate trovino la soluzione al più presto.
“Sono disponibile a collaborare per la creazione di un ente che si occupi della selezione genetica zootecnica” – Lo afferma Luciano Cadeddu – deputato sardo del Movimento 5
Stelle e membro della Commissione agricoltura della Camera de deputati – “Il commissariamento delle APA e di ARAS da parte di AIA – continua Luciano Cadeddu – ha gettato nel caos un intero comparto, che vive e subisce quotidianamente gravi incertezze sul proprio futuro. Ad oggi la Regione Sardegna non ha ancora trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze la tabella
tecnica contenente le informazioni necessarie per poter avviare la pratica di assorbimento dei lavoratori di ARAS all’interno dell’agenzia Laore.
L’assessore Caria, la Regione, AIA e Coldiretti intervengano senza proclami e senza perdere ulteriore tempo prezioso, tempo che si sta perdendo anche sul versante relativo alla conoscenza dei dati di produzione del latte ovi-caprino. “Chiedo che questi dati
vengano resi pubblici al più presto e senza che nessuna mano intervenga peralterare la loro veridicità”.
“L’obiettivo ora – conclude Cadeddu – è garantire il celere passaggio all’agenzia Laore dei lavoratori ARAS e per le APA attivare l’ente unico di selezione delle razze sarde per la diffusione della genetica sarda a livello, regionale, nazionale ed internazionale. È necessario poi scongiurare che l’erogazione dei servizi fino ad oggi erogati e la tenuta dei libri genealogici vengano accentrati a livello nazionale, ciò è fondamentale per tutelate le imprese del settore. La Sardegna detiene oltre il
cinquanta per cento del patrimonio zootecnico ovi-caprino italiano. Si tratta di un’eccellenza che dobbiamo proteggere e che non possiamo perdere, ne va della nostra cultura e della nostra economia”.