Nuotare più veloce di oltre cento atleti non paralimpici lascia una lunga scia di soddisfazioni. Dalle vasche coperte alle acque libere c’è tanta differenza, ma per la pluricampionessa Francesca Secci il denominatore comune è salire sul podio e raccogliere vagonate di complimenti.
Dopo l’incetta di successi agli Italiani estivi di Palermo, una settimana più tardi la portacolori saspina è la regina tra le partecipanti con disabilità nel Porto Romano di Anzio in quella che è stata la prima delle cinque tappe del Circuito in Acque Libere per la stagione sportiva 2018.
Ma ciò che rende maggiormente felice la campionessa d’Italia in carica è l’aver conquistato la trentaduesima piazza assoluta. Una condotta perfetta dove ha dosato le forze lungo i due chilometri di percorso reso insidioso dall’aumento improvviso del moto ondoso, causato sia dalle correnti, sia dalle imbarcazioni d’appoggio che vigilano per la messa in sicurezza dei gareggianti, forse un po’ troppe per quella breve distanza.
“Visto l’alto numero di partecipanti – ha sottolineato Francesca – ci hanno divisi in due batterie, maschile e femminile. Agli uomini è andata sin troppo bene perché il mare era pacifico; quando è arrivato il nostro turno le cose si sono complicate, ma non in maniera esagerata”. Infatti l’acqua godeva di temperatura ottimale ed era particolarmente pulita.
“All’inizio, visto che si parte tutti ammassati – continua la paralimpica selargina – ci si dà qualche spintone per trovare la rotta migliore. Di solito la mia andatura è costante, se ho qualcuno davanti da inseguire, allora accelero nella parte finale. Altrimenti mi accodo ad un gruppo, come è accaduto domenica, nella speranza di tenere la rotta, anche perché essendo miope, non sempre riesco a vedere le boe”.
Con la quasi certezza di tagliare per prima il traguardo nella sua categoria, Francesca aveva interesse a concludere la competizione con un tempo onesto. Trentadue minuti le sembra il giusto compromesso: “Sono soddisfatta in previsione anche del Campionato Italiano previsto a Cannigione (15 settembre 2018) dove farò il possibile per conservare il titolo”.
Se le voci che circolano nell’ambiente saranno confermate, la seconda tappa prevista al Lago di Nemi dovrebbe saltare. L’isolana sarà quindi di nuovo in mare ad Arona il 2 settembre sulle acque dolci del Lago Maggiore: “Continuerò ad allenarmi a Villasimius – conclude la saspina – conosco quei posti da quando sono bambina e ho determinati scogli come punto di riferimento, il che mi consente di allenarmi con particolare tranquillità”.