La fabbrica di Domusnovas, non è inquinante. Oggi la Regione Sardegna non può rinunciare a 500 posti di lavoro.
La fabbrica di Domusnovas, non è inquinante. Oggi la Regione Sardegna non può rinunciare a 500 posti di lavoro.
“Negli ultimi anni l’isola è stata colpita dalla sindrome del no a tutto; non c’è un investimento che si proponga, che non sia colpito da cori di no, stiamo parlando di no a tutto”.
“Ma la Sardegna in questo momento di crisi a tutti i livelli (economica, occupazionale, di collegamenti, di produzioni di investimenti, di emigrazione), dove i ragazzi, dai 20 anni in su, emigrano in altre nazioni per cercare lavoro, non può assolutamente permettersi di dire no a una fabbrica non inquinante, che pur costruttrice di armamenti, giustamente destinati al mercato mondiale e che oggi da occupazione a 350 padri di famiglia”.
“Leggiamo prese di posizione della Regione, contro la richiesta di raddoppio della fabbrica, con la premessa di ulteriori assunzioni (si parla di altri 150 posti di lavoro)”.
“Come movimento riteniamo il NO assurdo e strumentale, continua Tore Piana, responsabile sardo del movimento politico Energie per l’Italia, movimento che che alle prossime elezioni regionali di febbraio si presenterà con proprie liste e con il proprio simbolo”.
“Si diano immediatamente le autorizzazioni necessarie alla RWM per il suo raddoppio, una società che chiede contributi pubblici per i propri investimenti”. “La Regione, dal suo canto, bene farebbe a richiedere al Governo, di ritrattare la vertenza entrate, come in questi giorni sta facendo la regione Sicilia”.
“Chieda al Governo nazionale il rispetto degli impegni delle bonifiche nei siti ex industriali di Porto Torres, Ottana e Sulcis, pretendendo anche investimenti per l’isola, lasciando perdere richieste al governo nazionale pseudo buoniste su argomenti di competenza del parlamento nazionale”.
“La Sardegna, oggi più che mai, non può minimamente permettersi di rinunciare a 500 posti di lavoro, tra l’altro di una fabbrica che già esiste e produce, conclude Tore Piana”.