Dopo gli appuntamenti con Piergiorgio Pulixi e Leonardo Palmisano, è la volta di Gavino Zucca e il suo secondo romanzo, Il giallo di Montelepre.
Mercoledì 18 luglio, h.19.00 – Libreria Azuni.
Il tenente Giorgio Roversi non avrebbe mai immaginato di potersi trovare un giorno immerso davvero nel mondo di Tex Willer. Eppure fu proprio quella la sensazione che provò quando, a bordo della prima Campagnola, superò il cancello di ingresso del quartiere di Montelepre.”
Il giallo di Montelepre è ambientato nella Sassari degli anni Sessanta, in una zona ben viva nella memoria di tanti sassaresi, oggi conosciuta diffusamente come quartiere di Monserrato-Rizzeddu, ma che è un quartiere nato quasi all’improvviso, quando una serie di capannoni sparsi alle spalle del cosiddetto Manicomio si popolò improvvisamente di un’umanità di indigenti arrivati da altre (e più povere) parti della città o i superstiti di disgrazie del tempo: profughi da bombardamenti, senzatetto, forse sopravvissuti a un’alluvione del 1939. Erano gli anni del bandito Giuliano e il nome con cui fu chiamato quell’abbozzo informe e precario di quartiere fu Montelepre.
GAVINO ZUCCA
È laureato in Fisica e Filosofia ed è specializzato in Progettazione di Sistemi informatici. È nato a Sassari e vive a Bologna, dove ha lavorato per oltre quindici anni all’ENI come project manager, prima di dedicarsi all’insegnamento della Fisica nella scuola superiore. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti partecipando a premi letterari in tutta Italia. Il giallo di Montelepre è il secondo caso che ha come protagonista il tenente Giorgio Roversi, che i lettori hanno già incontrato ne Il mistero di Abbacuada.
IL GIALLO DI MONTELEPRE
1961, Sassari. È la settimana prima di Natale quando un barbone, Millomì, viene trovato morto in una piazza del centro storico. I sospetti ricadono subito su un altro mendicante, Barrasò, che ha fatto perdere le proprie tracce. Il movente sembra essere un ciondolo, che il sospettato è stato visto prendere dalle tasche della vittima. Un caso apparentemente molto semplice, che però non convince del tutto il tenente dei carabinieri Giorgio Roversi, bolognese DOC trasferito in Sardegna per motivi disciplinari e in astinenza da scorza di cioccolato. Seguendo gli indizi seminati ovunque, e con l’aiuto di Luigi Gualandi, ex ufficiale veterinario dell’Arma, il tenente scoprirà che la verità va cercata più a fondo di quanto credesse. È possibile che Millomì avesse fatto tredici al totocalcio? Cosa apre la chiave un tempo contenuta nel ciondolo rubato? C’è davvero un fantasma dietro tutto quello scompiglio? Il ritrovamento del cadavere di Barrasò non fa altro che complicare ulteriormente un caso che il tenente Roversi dovrà risolvere al più presto.
LIBRERIA AZUNI, GIALLONOIR
La Libreria Azuni, la prima libreria della provincia di Sassari specializzata in fumetti, ha aperto nel 2010 GialloNoir, un intero settore specializzato in narrativa gialla, noir, thriller, hard-boiled, pulp e poliziesca: le più importanti Case editrici e le piccole ma preziose realtà editoriali indipendenti. Autori italiani e di tutto il mondo, oltre a un piccolo settore nel settore che raccoglie una selezione di titoli gialli dedicati ai bambini. La Libreria Azuni è stata membro della giuria di due premi dedicati alla letteratura gialla (il premio Camaiore letteratura gialla e il premio letterario Belgioioso giallo). Inoltre, la Libreria Azuni, dal 2018 cura la direzione artistica del festival “Florinas in giallo – L’isola dei misteri” insieme alla Libreria Cyrano di Alghero.