“La Regione si attivi in maniera decisa per evitare uno scenario apocalittico per l’agroalimentare della Sardegna”.
Tore Piana – Formaggi pecorini sardi e olio extravergine di oliva sardo rischiano di essere classificati dannosi al pari delle sigarette – OMS (organizzazione mondiale sanità) e ONU – si deciderà il 27 settembre all’assemblea di New York con tutti i rappresentanti degli stati. Proposto l’inserimento di avviso di pericoli alla salute sulle confezioni al pari delle sigarette “nuoce alla salute” – sarebbe una mazzatta mortale per il comparto ovicaprino sardo. La regione si attivi immediatamente.
Non c’è proprio pace per i prodotti dell’agroalimentare Sardo, in questo mondo globalizzato e gestito da Lobby, dove il povero agricoltore Sardo si vede sempre più mortificato e sterminato economicamente, pur producendo beni di altissima qualità che nulla hanno a competere con i grandi numeri massivi delle multinazionali. Non bastava la burocrazia regionale e quella Europea, dove viene normato anche la dimensioni dei cetrioli, ora ci si mette anche l’OMS e l’ONU a attaccare le nostre produzioni. Afferma Tore Piana Presidente del Centro Studi agricoli. Paragonare le nostre produzioni dei formaggi pecorini (pecorino romano DOP compreso) e le nostre produzioni di eccellenza dell’olio extra vergine d’oliva, alla stessa stregua del fumo delle sigarette è veramente una pazzia folle, che sembra quasi una fantasia.
Così si apprende dalle indiscrezioni, provenienti dalle Nazioni Unite e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che nella battaglia a diabete, cancro e malattie cardiovascolari hanno messo nel mirino la dieta Mediterranea ed i prodotti simbolo da sempre di un corretto stile di vita.
Secondo gli “esperti” Onu ci sarebbe una stretta correlazione tra queste malattie ed il cibo, al punto da prevedere l’inserimento di avvisi di pericolo sulle confezioni di molti prodotti alimentari, simili a quelli usati per le sigarette, proprio per scoraggiarne il consumo.
Il 27 settembre a New York l’Onu deciderà su eventuali nuove pesanti tasse su tutti gli alimenti contenenti grassi, sale e zuccheri, e si esprimerà anche su queste etichette.
“La Regione si attivi in maniera decisa per evitare uno scenario apocalittico per l’agroalimentare della Sardegna ed in particolare del comparto ovi-caprino, creando sinergie con il Governo Nazionale – conclude Tore Piana –. La salute dei consumatori del mondo non può essere messa in discussione da scelte scellerate magari dettate da qualche potente lobby dell’industria chimica“.