Focus sull’arte di Antonio Vivaldi nell’intrigante duplice appuntamento incastonato nel cartellone della Stagione Concertistica 2018 organizzata dall’associazione Amici della Musica di Cagliari – nell’ambito di CagliariPaesaggio 2018 – che vedrà protagonista DOMANI (venerdì 31 agosto) e sabato 1 settembre alle 21 nella Chiesa di San Francesco di Paola in via Roma a Cagliari il Bizzarria Ensemble.
Viaggio tra le meraviglie barocche – con tutto il fascino de“Le Quattro Stagioni” in programma DOMANI (venerdì 31 agosto) alle 21 – ovvero il Concerto n.1 in Mi maggiore “La primavera” RV 269 (nei tempi Allegro, Largo, Allegro), il Concerto n.2 in sol minore “L’Estate” RV 315 (Allegro non molto, Adagio, Presto), il Concerto n.3 in Fa maggiore “L’autunno” RV 293 (Allegro, Adagio molto, Allegro) e il Concerto n.4 in fa minore “L’inverno” RV 297 (Allegro non molto, Largo, Allegro) da “Il cimento dell’armonia e dell’inventione” – con il violino solista di Attilio Motzo.
Una preziosa antologia di pagine del grande compositore veneziano – sabato 1 settembre alle 21 – per il concerto della violoncellista romana Rebeca Ferri (diplomata al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e perfezionatasi nell’interpretazione della musica barocca con Gerhart Darmstadt, Anner Bylsma, Roel Dieltiens, Balazs Maté, Stefano Veggetti e Kristin von der Goltz) insieme con il Bizzarria Ensemble – con un programma che spazia dai Concerti per violoncello, orchestra d’archi e basso continuo RV 402, RV 405, RV 420 e RV 413 alla Sinfonia in si minore “Al Santo Sepolcro” RV 169.
La prima tranche della Stagione Concertistica 2018/ “Da Scarlatti al Terzo Millennio” degli Amici della Musica – “Primavera / Estate” – si chiuderà in bellezza nel segno di Antonio Vivaldi con due concerti “a tema” pensati per il progetto CagliariPaesaggio 2018 promosso dall’assessorato alla Cultura e Verde Pubblico del Comune di Cagliari per la valorizzazione del paesaggio urbano e delle “scenografie” architettoniche” come dei parchi e giardini e dei luoghi significativi della città, capoluogo dell’Isola.
Incipit (DOMANI – venerdì 31 agosto alle 21) con “Le Quattro Stagioni” – opera emblematica formata dai primi quattro concerti per violino racchiusi ne “Il cimento dell’armonia e dell’inventione” (1725) di Antonio Vivaldi, e accompagnati da altrettanti sonetti descrittivi di anonimo autore (forse lo stesso compositore) che suggeriscono le immagini di altrettanti “quadri” trasfigurati in musica.
Così se ne “La Primavera” (Concerto n.1 in Mi maggiore RV 269) pare di riconoscere il canto festoso degli uccelli, accanto ad un sonoro affresco del mondo agreste e infine una danza popolare, la potenza della natura rifulge appieno ne “L’Estate” (Concerto n.2 in sol minore RV 315) con toni accesi e brillanti, dalle temperature infuocate che illanguidiscono lo spirito all’esplosione del temporale che «tronca il capo alle spiche e a’ grani alteri» e atterrisce uomini e armenti.
Le melodie de “L’autunno” (Concerto n.3 in Fa maggiore RV 293) spaziano dall’ebbrezza trasognata – in una sorta di inno a Bacco e al succo della vite – alle frenetiche scene di caccia che dissolvono la quiete nella ferocia e nel ritmo incalzante di un inseguimento, infine “L’inverno” (Concerto n.4 in fa minore RV 297) con l’infuriare dei venti, il suono ipnotico della pioggia e infine la visione di un’ardua camminata sui ghiacci tra il soffio dei venti nell’atmosfera sospesa di un paesaggio ammantato di neve.
Raffinati virtuosismi e note evocative per le celeberrime partiture, affidate al violino barocco di Attilio Motzo, allievo di Renato Giangrandi, perfezionatosi con Salvatore Accardo e Franco Gulli, per un decennio membro stabile dell’Orchestre Des Champs Elysées e del Collegium Vocale di Gent diretta da Philippe Herreweghe, che alterna l’insegnamento ad un’intensa carriera concertistica dedita in particolare alla musica antica e barocca – con formazioni come Modo Antiquo, l’Ensemble Baroque de Limoges, Hesperion XX, Orchestra Barocca Italiana, Academia Montis Regalis, sotto la direzione di personalità di spicco nel panorama della musica barocca come Jordi Savall, Sigiswald Kuijken, Ton Koopman, Christopher Hogwood.
Un’occasione per riascoltare “Le Quattro Stagioni” in una versione cameristica e “filologica” che restituisce la temperie culturale e insieme le sonorità e lo stile dell’Età Barocca nsieme alle innovazioni e invenzioni del maestro veneziano.
Riflettori puntati su Rebeca Ferri, brillante e apprezzata interprete del violoncello barocco – protagonista sabato 1 settembre alle 21 nella Chiesa di San Francesco di Paola in via Roma a Cagliari insieme con il Bizzarria Ensemble (nucleo strumentale della Sezione interdipartimentale di Musica Antica del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari) che schiera Luca Persico e Sara Meloni ai violini, con Luigi Moccia alla viola, Fabrizio Meloni al violoncello, Francesco Sergi al contrabbasso e Geronimo Fais al clavicembalo per un itinerario musicale incentrato sui Concerti per violoncello, orchestra d’archi e basso continuo di Antonio Vivaldi oltre che sulla Sinfonia in si minore “Al Santo Sepolcro” RV 169.
Un programma mirato per porre in risalto le qualità espressive dello strumento solista – appartenente alla famiglia degli archi – scoperte e valorizzate in primo luogo proprio da Antonio Vivaldi, oltre che da Joseph Haydn e Luigi Boccherini, e da Carl Philipp Emanuel Bach: tra i numerosi concerti dedicati al violoncello dal compositore veneziano, la scelta è caduta sul Concerto in do minore RV 402 (nei tempi Allegro molto, Adagio, Allegro), sul Concerto in re minore RV 405 (Allegro, Adagio, Allegro), sul Concerto in la minore RV 420 (Andante, Adagio, Allegro) e sul Concerto in Sol Maggiore RV 413 (Allegro, Largo, Allegro) per un interessante percorso alla riscoperta del talento e della fantasia dell’artista – a lungo dimenticato – che ha profondamente influenzato la cultura musicale italiana ed europea.
Nel cuore del concerto risuoneranno invece gli accenti della Sinfonia in si minore “Al Santo Sepolcro” RV 169 (in due movimenti: Adagio molto, Allegro ma poco) scritta presumibilmente per la cappella della Pietà, per orchestra d’archi e basso continuo (ma “senza organo e cembalo”), ricca di pathos con un carattere intimistico segnato dalla novità della tecnica armonico-contrappuntistica ardita e quasi rivoluzionaria per l’epoca. Il clima rimanda alle meditazioni per la Passione di Cristo in una trasfigurazione sonora del dramma – con un incipit suggestivo che volge dal piano al pianissimo per poi lasciare spazio all’Allegro ma poco, con una doppia fuga e una citazione del tema iniziale e stilemi che evocano il momento cruciale della vita di Gesù.
Rebeca Ferri suona un violoncello di André Mehler (Leipzig 2011) da Martinus Kaiser (Venezia 1679) e un violoncello anonimo inglese dei primi anni del ‘700.
Il duplice appuntamento nel segno di Antonio Vivaldi per la Stagione Concertistica 2018 degli Amici della Musica di Cagliari – nell’ambito di CagliariPaesaggio2018 – è stato reso possibile dalla disponibilità della Diocesi di Cagliari che ha concesso l’uso della chiesa di San Francesco di Paola ed è realizzato con il patrocinio e il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali, della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e il contributo della Fondazione Sardegna.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
La Stagione Concertistica 2018 degli Amici della Musica di Cagliari proseguirà in autunno con un nuovo appuntamento con “Il Solista e l’Orchestra”: riflettori puntati su Francesco Giammarco (fortepiano) protagonista giovedì 4 ottobre alle 18 all’Auditorium del Conservatorio con l’Orchestra Palestrina diretta da Corrado Lepore: il dialogo e l’interazione tra lo strumento a tastiera e l’ensemble emergerà nell’esecuzione del Concerto K 450 in Si bemolle maggiore (Allegro, Andante, Allegro) e del Concerto K 451 in Re maggiore (Allegro assai, Andante, Allegro di molto) di Wolfgang Amadeus Mozart.
Il mandolino virtuoso di Emanuele Buzi e l’Orchestra Palestrina – giovedì 11 ottobre alle 18 all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari – per un nuovo excursus nella musica di Antonio Vivaldi: riecheggeranno melodie e accordi del Concerto in la minore RV461 (nei tempi Allegro non molto, Larghetto, Allegro), da un concerto per oboe e del Concerto in Do RV425 (Allegro, Largo, Allegro), del Concerto in Si bemolle maggiore RV364 (Allegro, Adagio, Presto), da un concerto per violino e del Concerto in Re maggiore RV9 (Allegro, Largo, Allegro), da un concerto per due violini, liuto e basso continuo nella versione del più acuto degli strumenti a plettro con l’ensemble a organico variabile formato da giovani maestri e da docenti e allievi dell’istituto di alta formazione musicale cagliaritano.
Sbarca nell’Isola il Quartetto Adorno – fondato nel 2015 da Edoardo Zosi, Liù Pelliciari, Benedetta Bucci e Danilo Squitieri e perfezionatosi alla Scuola di Musica di Fiesole con Miguel Da Silva, Andrea Nannoni e Antonello Farulli: giovedì 18 ottobre alle 18 all’Auditorium del Conservatorio l’ensemble proporrà il celebre Quartetto op.18 n.3 in Re maggiore di Ludwig van Beethoven, Rosamunde D. 804 in la minore (Allegro ma non troppo, Andante, Minuetto – Allegretto – Trio, Allegro moderato) di Franz Schubert e l’intrigante Quartetto op.10 in fa minore di Claude Debussy – dalla struttura ciclica che si dipana attraverso i quattro movimenti Animé et très décidé, Assez vif et bien rythmé, Andantino – doucement expressif e il finale Très modéré- Très mouvementé et avec passion.
Tra Barocco e Impressionismo con incursioni nel Romanticismo per l’assolo del pianista Raffaele Moretti che martedì 6 novembre alle 18 all’Auditorium di piazza Porrino eseguirà le Sonate K1 in re minore, K32 in re minore, K35 in sol minore, K208 in La maggiore, K381 in Mi maggiore, K87 in si minore e K162 in Mi maggiore di Domenico Scarlatti per poi sfogliare il I e il II Quaderno di Images (Reflets dans l’eau, Hommage à Rameau, Mouvement e ancora Cloches à travers les feuilles, Et la lune descend sur le temps qui fût e Poissons d’or) di Claude Debussy e i Drei Klavierstücke D946 di Franz Schubert e concludere infine con la Sonata n.2 op. 35 in si bemolle minore di Fryderyk Chopin.
Un avvincente Concerto per due pianoforti – martedì 20 novembre alle 18 all’Auditorium del Conservatorio con Aurora Cogliandro e Rosabianca Rachel che interpreteranno in un gioco di specchi con un dialogo a distanza tra compositori la Fantasie für eine Orgelwalze K 608 in fa minore di Mozart-Busoni e Etienne Marcel di Camille Saint-Saëns – Claude Debussy, il Capriccio (Apres le bal masque) di Francis Poulenc per concludere con la prima esecuzione assoluta de “La vanità dell’ordine” di Gabriele Marangoni.
“Il Solista e l’Orchestra” – giovedì 29 novembre alle 18 all’Auditorium del Conservatorio – con Luca Schieppati (pianoforte) e l’Orchestra Palestrina diretta da Corrado Lepore per il Concerto K 453 in Sol maggiore – accostato all’incantevole Sinfonia n. 25 K 183 in sol minore di Wolfgang Amadeus Mozart e per chiudere in bellezza – lunedì 31 dicembre alle 18 all’Auditorium del Conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina” di Cagliari – il Concerto di Capodanno con il pianista e compositore – nonché direttore d’orchestra Francesco Libetta, protagonista insieme con l’Orchestra degli Amici della Musica con un programma incentrato sulla musica di Johann Strauss.
La Stagione Concertistica 2018 dell’Associazione Amici della Musica di Cagliari è patrocinata e sostenuta dal MiBAC/ Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dalla Regione Sardegna e dal Comune di Cagliari – ed è realizzata in coproduzione con il Conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina” di Cagliari.
CONTATTI / per l’ufficio stampa/Amici della Musica di Cagliari:
Anna Brotzu – [email protected] – 328.6923069
AMICI DELLA MUSICA
DI CAGLIARI
Stagione Concertistica 2018
nell’ambito di CagliariPaesaggio 2018
Bizzarria Ensemble
Attilio Motzo (violino)
Antonio Vivaldi
Le Quattro Stagioni
da Il cimento dell’armonia e dell’inventione
Concerto n.1 in Mi maggiore “La primavera” RV 269
Allegro, Largo, Allegro
Concerto n.2 in sol minore “L’Estate” RV 315
Allegro non molto, Adagio, Presto
Concerto n.3 in Fa maggiore “ L’autunno” RV 293
Allegro, Adagio molto, Allegro
Concerto n.4 in fa minore “L’inverno” RV 297
Allegro non molto, Largo, Allegro
Chiesa di San Francesco di Paola – via Roma – Cagliari
venerdì 31 agosto – ore 21
* * * * *
Bizzarria Ensemble
Rebeca Ferri (violoncello)
Antonio Vivaldi
Concerto in do minore RV 402
Concerto in re minore RV 405
Sinfonia in si minore “al Santo Sepolcro” RV 169b
Concerto in la minore RV 420
Concerto in Sol Maggiore RV 413
Chiesa di San Francesco di Paola – via Roma – Cagliari
sabato 1 settembre – ore 21
INFO & PREZZI
Biglietto intero € 5 Biglietto ridotto studenti e pensionati € 3
Abbonamento sostenitori con iscrizione all’Associazione Amici della Musica di Cagliari € 50
Abbonamento € 30 Abbonamento ridotto studenti e pensionati € 20
Per informazioni e prenotazioni: 070488502 – 3888864087 – www.amicidellamusicadicagliari.it
I PROTAGONISTI
Attilio Motzo – violino
Diplomatosi con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Renato Giangrandi presso il Conservatorio “G. P. da Palestrina“ di Cagliari, Attilio Motzo ha seguito i corsi di perfezionamento dell’Accademia Chigiana di Siena con Salvatore Accardo e Franco Gulli.
Dal 1984 si dedica alla musica barocca e classica con strumenti originali.
Dal 1990 al 2000 è stato membro stabile dell’Orchestre Des Champs Elysées e del Collegium Vocale di Gent diretta da Philippe Herreweghe partecipando a tournée in tutta Europa, Giappone, Stati Uniti, Hong Kong, Cina.
Ha suonato in molte formazioni quali L’Orchestre des Nations, Modo Antiquo, Ensemble Baroque de Limoges, Hesperion XX, Orchestra Barocca Italiana, Academia Montis Regalis, sotto la direzione di personalità di spicco nel panorama della musica barocca come Jordi Savall, Sigiswald Kuijken, Bartold Kuijken, Ton Koopman, Christophe Coin, Luigi Mangiocavallo, Christopher Hogwood, Masaaki Suzuki. Collabora attualmente con Echi lontani, Musici e Cantori.
Ha registrato, con il violino barocco, le Sonate e Partite per violino solo, pubblicate dalla casa discografica Inviolata e, recentemente con il clavicembalista Fabrizio Marchionni, le Sonate per Violino e Clavicembalo di J.S.Bach, di imminente pubblicazione.
E’ docente di violino presso il Conservatorio di Musica “G.P. da Palestrina” di Cagliari.
Rebeca Ferri – violoncello
Rebeca Ferri, nata a Roma nel 1976, si è diplomata in violoncello al Conservatorio Santa Cecilia – Roma, nel 1998, con Maurizio Gambini. Nel 1995 ha iniziato lo studio del violoncello barocco con Gerhart Darmstadt, continuando con Anner Bylsma, Roel Dieltiens, Balazs Maté, Stefano Veggetti.
Nel 2007, con Kristin von der Goltz, alla “Hochschule für Musik und Theater München”, ha conseguito, a pieni voti, la Meisterklasse in violoncello barocco.
Fa parte degli Ensembles: “Gli Incogniti”, “Academia Montis Regalis”, “L’Astrée”, “A Musicall Banquet”, “Ensemble Baroque du Léman”, “A l’Antica”, “Concerto Romano”, “Sogno Barocco”, “Soavi Affetti”, “Ensemble 1800”, “Accademia Ottoboni”, “Ensemble Arte Musica”, “Esterházy Hofkapelle”, “La Selva”, “Insieme Strumentale di Roma”, “Camerata Artemisia”.
È regolarmente invitata a tenere Corsi, Seminari e Masterclasses a Città del Messico (UNAM – Universidad Nacional Autonoma de Mexico); a Cagliari (Conservatorio: Dipartimento di Musica Antica); ad Ala (Trento) (Società Filarmonica di Ala); a Rovigo (Rovigo Musica Antica); a L’Aquila (Istituzione Sinfonica Abruzzese).
Nel 2016 e nel 2018 ha fatto parte della giuria che seleziona l’organico per l’Orchestra Giovanile dell’“Academia Montis Regalis”.
Suona un violoncello di André Mehler (Leipzig 2011) da Martinus Kaiser (Venezia 1679), un violoncello anonimo inglese dei primi anni del ‘700 e flauti dolci di Francesco Li Virghi, da modelli originali.
Bizzarria Ensemble
Luca Persico e Sara Meloni – violini, Luigi Moccia – viola,
Rebeca Ferri e Fabrizio Meloni – violoncelli, Francesco Sergi – contrabbasso,
Geronimo Fais clavicembalo
Il Bizzarria Ensemble, nucleo strumentale della Sezione interdipartimentale di Musica Antica del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, nasce dalle esperienze decennali di alcuni valenti strumentisti (anche con carriere internazionali alle spalle) che, uniti agli iscritti al Laboratorio orchestrale tenuto ogni anno da Attilio Motzo, concentrano i loro sforzi al solo scopo di rappresentare le grandi composizioni del passato, troppo spesso dimenticate, a tutto vantaggio del pubblico, che fruisce di una esecuzione attenta e storicamente ben inquadrata, arricchita da uno spirito generoso e filologicamente impegnato.