Azzeramento dei tributi Iva e Accise dai carburanti e dall’energia elettrica.
Enzo Cosseddu, sindaco di Benetutti e Presiedente della Comunità Montana del Goceano, che raggruppa ben 13 comunità locali, tempo fa ha telefonato al suo collega di Domusnovas, Massimiliano Ventura, per chiedere delucidazioni in merito ai provvedimenti assunti dal suo comune in materia di esenzione Iva e Accise sui carburanti nel territorio comunale.
In parole povere, al sindaco di Benetutti interessava sapere se realmente si stava perseguendo la strada giusta per l’adozione di un provvedimento così importante e vitale per l’economia di una collettività.
Avuti i chiarimenti del caso dal collega di Domusnovas, Enzo Cosseddu ha contattato immediatamente Alessandro Marini, costatato che dagli atti prodotti fino ad oggi in Materia di Zona Franca, il manager sassarese pare sia l’unico in Sardegna ad aver individuato la strada maestra da percorrere per l’ottenimento di quei diritti negati al popolo Sardo.
Alessandro Marini, previa autorizzazione del Sindaco Cosseddu, ha pubblicato sulla sua pagina ufficiale di Facebook un post, ufficializzando l’accordo con il comune di Benetutti per l’istituzione della Zona Franca al consumo.
Va ricordato, tra l’altro, che Benetutti, così come Berchidda, sono gli unici due comuni in Sardegna a gestire in proprio la fornitura dell’energia elettrica alla propria popolazione, emettendo regolare fattura di consumo agli utenti residenti nel territorio comunale.Con l’istituzione della “Zona Franca al consumo” ne consegue che sulle fatture emesse per il consumo di energia elettrica, andranno scorporate Iva e Accise e, quindi, per le famiglie si tratterà di un beneficio non indifferente.
“Noi siamo un paese in via di estinzione, afferma il sindaco Cosseddu -, perciò non è da escludere che nell’arco di 40 anni, la mia comunità sia destinata all’estinzione”. “Si tratta, aggiunge, di un rischio particolarmente serio qualora non si creino le condizioni fiscali per attrarre nuovi residenti e favorire l’insediamento di nuove imprese in grado di creare nuova occupazione”.
“La Zona Franca al consumo, continua il primo cittadino, rappresenta l’unico strumento per ripopolare il nostro territorio, attraendo cosi persone da ogni parte del mondo, fermo restando, però, che io non cederò le case disabitate ad 1 € perché i sacrifici dei nostri nonni non possono essere svenduti in tempi di crisi acuta”.
“La Zona Franca al consumo è l’unica strada percorribile, afferma Cosseddu, per far si che la Sardegna, in continua fase di spopolamento, possa finalmente risollevare la china, tenendo presente che nel corso degli anni l’isola ha perso oltre 1 milione e ottocentomila abitanti”.
Va ricordato, infine, che cinque anni addietro, Il sindaco Cosseddu promosse e creò un “comitato pro Zona franca integrale” e con altri sindaci si recò a Roma per perorare la causa, ma senza ottenere risultato alcuno.
“Oggi, da sindaco, posso finalmente coronare l’inizio di un sogno e vedere ufficialmente il mio paese, entro la fine Agosto 2018, essere dichiarato Zona Franca al Consumo”. “Inoltre, conclude Enco Cosseddu, alcuni sindaci del Nord Sardegna sono pronti a seguire il percorso intrapreso da Benetutti e Domusnovas”.