La nomina di commissari di gara iscritti all’albo Anac sarà obbligatoria dal prossimo 15 gennaio e l’Autorità anticorruzione aggiorna le sue linee guida. Gli ingegneri: “È una conferma indiretta della correttezza dei nostri dubbi sull’articolo 37 della Legge regionale sugli Appalti, peraltro già impugnato a maggio dal Consiglio dei Ministri. La Regione faccia chiarezza al più presto”.
Dal 15 gennaio 2019 le commissioni giudicatrici delle Stazioni Appaltanti dovranno essere composte necessariamente da tecnici iscritti all’Albo dei commissari tenuto dall’Anac. Una garanzia in più dell’imparzialità delle valutazioni dell’amministrazione che non potrà più nominare in maniera discrezionale i commissari interni ed esterni anche nelle gare sotto soglia o senza particolari complessità tecniche.Per tener conto dell’obbligo di legge l’Autorità anticorruzione ha aggiornato la linea guida 5/2016 e aperto, dal prossimo 10 settembre, le iscrizioni all’albo nazionale dei commissari di gara. “Tutto ciò risulta in aperto contrasto con l’istituzione di un elenco Regionale dei commissari, prevista dall’articolo 37 della Legge Regionale sugli Appalti – spiega il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Sandro Catta –. Sono dunque confermati i dubbi che avevamo espresso al momento dell’approvazione della norma, gli stessi dubbi sollevati dal Consiglio dei Ministri con l’impugnazione dell’8 maggio scorso”.
Secondo gli ingegneri è indispensabile una presa di posizione della Regione, che sgomberi il campo da possibili conflitti e incongruenze. “Ci aspettiamo che l’amministrazione regionale si attivi per evitare di giungere alla scadenza di gennaio con una normativa sarda non in linea con quella nazionale – conclude Catta – una situazione che, inevitabilmente, si ripercuoterebbe sui tempi di assegnazione dei progetti e di realizzazione delle opere”.