Un patrimonio archeologico incredibilmente denso, oggetto di attente ricerche da parte di Antonio Taramelli già nei primi anni del ‘900, e che anche negli ultimi anni, con gli scavi e i restauri attualmente in corso, non smette di rivelare eccezionali scoperte e di richiamare l’attenzione degli studiosi.
Per illustrare le ultime novità, domenica 2 settembre, in occasione della manifestazione “Mariani tra natura e musica” organizzata dalla Consulta Giovanile di Bonorva, la Soprintendenza Abap di Sassari e Nuoro, in collaborazione con il Comune di Bonorva e la cooperativa Costaval, propone, durante il pomeriggio, una serie di attività incentrate sull’archeologia del territorio.
A partire dalle 16.30 a Sant’Andrea Priu sarà possibile visitare il cantiere di scavo delle terme romane, attualmente in corso a cura della Soprintendenza e del Segretariato Regionale MiBAC, con l’illustrazione da parte dell’archeologo Franco Campus e del personale della Soprintendenza. Lo scavo delle terme, avviato nel 2002 e ripreso nel mese di maggio, ha messo in luce un impianto termale di età romana molto ben conservato.
L’edificio, di cui sono già stati scavati gli ambienti destinati ai bagni caldi, sembra riferito non ad un insediamento rurale, ma ad un centro particolarmente vasto e complesso, legato alla viabilità principale di età romana e sorto proprio alla base della necropoli di Sant’Andrea Priu, che risulta infatti riutilizzata nel periodo romano, bizantino e medievale.
Alle 17.30, presso la sala conferenze della Tenuta Mariani gestita dall’agenzia Forestas, sarà illustrato il punto delle ricerche e le prospettive di sviluppo dei lavori nella necropoli di Sa Pala Larga. Grazie ai rilievi e al modello digitale recentemente realizzato dalla Teravista di Gianni Alvito, sarà per la prima volta possibile la visita virtuale immersiva della Tomba VII, attualmente oggetto di restauro a cura della Soprintendenza.
Ci si potrà muovere virtualmente all’interno dell’ipogeo, che riproduce scolpita nella roccia una casa del Neolitico, e osservare le pitture risalenti al Neolitico Recente, intorno al IV millennio a.C.
Per tutta la giornata, a cura della Cooperativa Costaval, sarà inoltre possibile effettuare le ordinarie visite alla necropoli di Sant’Andrea Priu, che rappresenta una delle massime espressioni dell’arte funeraria della Sardegna preistorica, con una continuità di uso che attraverso le epoche romana e bizantina, giunge fino al medioevo.
Per la visita del cantiere si raccomandano scarpe chiuse e pantaloni. Per ulteriori informazioni chiamare il numero 3485642611.