Intriganti dialoghi sonori tra musica classica e contemporanea, tango e jazz con il Duo Percussioni e Pianoforte formato da Filippo Gianfriddo, raffinato ed eclettico solista e primo timpano dell’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari e da Daniela Mura, brillante e sensibile interprete dello strumento a tastiera – sotto i riflettori DOMANI (venerdì 17 agosto) alle 22 nella piazzetta centrale di Liscia di Vacca sotto le insegne dell’Arzachena Summer Festival 2018 nel cartellone di In–Itinere 2018 – Festival 7 Not(t)e a cura dell’Accademia Musicale Bernardo de Muro.
Viaggio tra le note incalzanti del “Libertango” di Astor Piazzolla e il fascino di una Danza Ungherese di Johannes Brahms, la “Rapsodia Sarda” di Lao Silesu e l’incantevole “Hijo de la Luna” di José María Cano, e ancora la sensualità e il pathos di una Suite dalla “Carmen” di Georges Bizet con la virtuosistica performance dei due musicisti, che spazia dall’evocativa “Rain Dance” per marimba ad una insolita versione di “Viva la Vida”.Un’antologia di pezzi celebri e pagine rare o meno frequentate per il concerto – incastonato nel ricco cartellone dell’Arzachena Summer Festival 2018 organizzato dal Comune di Arzachena e fortemente voluto dalla Delegata alla Cultura, l’architetta Valentina Geromino che insieme alla presidente dell’Accademia Bernardo De Muro Sara Russo ha scelto gli scenari e gli scorci più suggestivi come cornice degli eventi musicali per valorizzare e mettere in risalto la bellezza del territorio della Costa Smeralda.
Un programma tutto da ascoltare tra Romanticismo e tango nuevo, trascrizioni operistiche e musiche da film, affidato al maestro delle percussioni Filippo Gianfriddo e alla pianista Daniela Mura che sveleranno le peculiarità dei rispettivi strumenti intrecciando sonorità classiche e contemporanee e variazioni pop.
Ouverture nel segno di Astor Piazzolla, l’artista rivoluzionario tra i creatori del tango nuevo, con l’irresistibile ed emblematico “Libertango” che segna la svolta “elettrica” nel percorso del musicista argentino, in una folgorante sintesi di quel “pensiero triste che si balla” fra tradizione e innovazione, simbolo della modernità novecentesca e della libertà d’espressione.
S’ispira al folklore magiaro la Danza Ungherese di Johannes Brahms tra stilemi e metriche della musica gitana e echi di canzoni popolari in un’elegante trascrizione che pone in risalto la melodia originaria in chiave di squisito divertissement, per una riscoperta del patrimonio musicale come riflesso dell’anima di un popolo.
L’incantevole “River Flows In You” del pianista e compositore sudcoreano Yiruma, tra sonorità contemporanee e suggestioni pop e New Age poi un rimando a “Il favoloso mondo di Amélie” con “J’y suis jamais allé” di Yann Tiersen dall’album “Rue des cascades”; e il gioco delle citazioni cinematografiche prosegue con una Suite tratta della colonna sonora di “Forrest Gump” di Alan Silvestri.
Omaggio a Grazia Deledda con la “Rapsodia Sarda” di Lao Silesu, scritta a Parigi e dedicata alla scrittrice nuorese Premio Nobel poi l’ipnotica “Rain Dance” di Alice Gomez e Marilyn Rice, tra le pietre miliari del repertorio per marimba e i ritmi sincopati e le atmosfere metropolitane di “Tabù” di Remo Anzovino, a metà strada tra il Sudamerica ed il Salento.
La poetica favola in musica del “Hijo de la luna” di Josè Mario Cano lascia il posto allo spirito ribelle della “Carmen” di Georges Bizet e alle note lievi e quasi sognanti di “Spring Time” di Yiruma, e ancora le voci del vibrafono e del pianoforte si intrecciano in “Piazonore” del percussionista e compositore tedesco Alexej Gerassimez in un’affascinante alchimia.
La cifra minimalista con echi della tradizione classica di “Struggle for Pleasure” – una delle pagine più celebri di Wim Mertens – si accosta ad un’insolita versione della celeberrima “Csárdás” del partenopeo Vittorio Monti e per finire l’inconfondibile miscela pop rock dei Coldplay per una originale trascrizione di “Viva la Vida”.
L’inusuale Duo formato da Filippo Gianfriddo (percussioni) e Daniela Mura (pianoforte) esalta la specificità e permette di esplorare le sonorità e le dinamiche di strumenti diversissimi e di riscoprire la natura “percussiva” del pianoforte insieme alla ricca tavolozza timbrica delle percussioni per condurre gli ascoltatori in un universo musicale dominato dal ritmo e dall’armonia, attraverso un intrigante gioco di assonanze e contrasti tra arditi e vigorosi contrappunti, soavi melodie e virtuosistici assoli.
Il Festival 7 Not(t)e – incastonato nel cartellone dell’Arzachena Summer Festival 2018 e inserito nel progetto In-Itinere 2018 a cura dell’Accademia Musicale Bernardo De Muro – si chiuderà in bellezza venerdì 7 settembre alle 21.30 in piazza San Giovanni Battista a Cannigione sulle note travolgenti del Karalis Brass Quintet.
INGRESSO LIBERO
Arte e cultura per arricchire e animare la stagione più calda nell’incantevole città sulla costa nord orientale dell’Isola con l’Arzachena Summer Festival 2018 – organizzato dal Comune di Arzachena e fortemente voluto dalla Delegata alla Cultura, l’architetta Valentina Geromino – con un fitto carnet di appuntamenti in cui si inserisce anche il progetto In Itinere 2018 con il Festival 7 Not(t)e a cura dell’Accademia Musicale Bernardo De Muro – con la direzione artistica del pianista e direttore d’orchestra Fabrizio Ruggero.
«Alta qualità degli eventi e valorizzazione dell’intero territorio sono i principi fondanti di Arzachena Summer Festival» – ha sottolineato l’architetta Valentina Geromino, Delegata alla Cultura, Sport e Spettacolo del Comune di Arzachena: «In sintonia con quanto delineato dalla Regione Sardegna, ci siamo concentrati su un calendario dai forti e variegati contenuti che possa garantire un concreto ritorno di immagine per Arzachena. L’obiettivo di questo format è anche quello di fare rete e creare legami con importanti realtà, sia nazionali che internazionali, con l’ambizione di attrarre un pubblico sempre più vasto».
Per informazioni:
Accademia Musicale Bernardo De Muro – 349.4077241
su FB: https://www.facebook.com/Accademia-Musicale-Bernardo-De-Muro-311737719218086/
I PROTAGONISTI
Filippo Gianfriddo – percussioni
Filippo Gianfriddo – Nato a Firenze, si è diplomato in strumenti a percussione presso il Conservatorio Luigi Cherubini della sua città, per poi perfezionarsi alla Scuola di Musica di Fiesole con Gionata Faralli, prestando particolare attenzione alla tecnica “Stevens” per marimba. Successivamente frequenta il Conservatoire Supérieur de Musique di Ginevra, sotto la guida di William Blank e di Yves Brustaux, seguendo, inoltre, diversi seminari con Emmanuel Sejourné e Frederic Macarez. Nel 1992-1993 è membro dell’Orchestra Giovanile Italiana, con la quale effettua registrazioni televisive e radiofoniche, concerti in Italia e all’estero con direttori di fama mondiale. Come solista vince, nel 1993, il Concorso Nazionale per Percussionisti “Cotogni” di Rovigo, presieduto da David Searcy. Selezionato nel 1994 dalla Fondazione Arturo Toscanini di Parma, studia nell’omonima Accademia con Michael Rosen, Andrea Dulbecco, L. F. Lenti, G. Bianchi, David Friedman, D. Grassi, Michael Quinn, G. Mortensen, David Searcy, Maurizio Ben Omar.
Vince le audizioni all’Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo (1997), al Teatro Carlo Felice di Genova (1996), al Teatro Massimo Bellini di Catania (1998), al Teatro Lirico di Cagliari (1996, 1997), all’Orchestre de la Suisse Romande di Ginevra (1996) ed all’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino (2002, 2003). È vincitore dei concorsi della Banda della Guardia di Finanza nel 1996, della Banda dell’Aeronautica Militare nel 1997 e, infine, sempre nel 1997, del Concorso per timpani con obbligo delle percussioni al Teatro Lirico di Cagliari, dove, attualmente, lavora stabilmente e dove collabora con direttori quali: Lorin Maazel, Mstislav Rostropovich, Frans Brüggen, Gabor Ötvös, Ton Koopman, Roberto Abbado, Gennadi Rozhdestvensky, Vladimir Jurowski, Renato Palumbo, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Peter Schreier, Georges Prêtre, Trevor Pinnock, Rudolf Barshai, Cristian Mandeal, Will Humburg, Gérard Korsten, Günter Neuhold, Anthony Bramall, Christopher Hogwood.
Dal 2001 collabora con l’Hamburgishen Staatsoper di Amburgo, diretta da Ingo Metzmacher e, dal 2002, con la Mahler Chamber Orchestra, con la quale, a Parigi, nel dicembre dello stesso anno, ha registrato un cd per la Deutsche Grammophon sotto la direzione di Marc Minkowski. Dal 2003 collabora anche con l’Orchestra del Maggio Musicale Forentino, in qualità di timpanista, effettuando concerti diretti da Georges Prêtre, Roberto Abbado, Zubin Mehta; sotto la direzione di quest’ultimo ha partecipato a importanti tournée (Pisa, Bucarest, Firenze, Parigi, Mosca, San Pietroburgo, Torino). Nel 2004 è stato invitato a suonare con l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino diretta da Jeffrey Tate. Nel gennaio 2007 ha partecipato come “Assistant Principal Timpani” all’U.S.A. tour della Filarmonica Toscanini, diretta da Lorin Maazel, per l’anniversario della morte di Arturo Toscanini.
Svolge intensa attività concertistica, sia come solista che in formazioni da camera.
Tra le numerose composizioni eseguite si ricordano: Concerto per marimba e archi di Ney Rosauro con l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari (2004, 2009), con l’Orchestra Sinfonica Siciliana (2005) e con l’Istanbul State Symphony Orkestrasi (2006); Concerto per marimba, vibrafono e orchestra di Darius Milhaud con l’Orchestra Sinfonica Siciliana (2006); Un fruscio lungo trent’anni di Salvatore Sciarrino in prima esecuzione nazionale al Teatro Lirico di Cagliari (2002); Sonata per due pianoforti e percussioni di Béla Bartók al Bologna Festival (2010) trasmesso da RAI Radiotre, eseguita poi insieme al Ballet mécanique di George Antheil a Cagliari (2013); Chant après chant di Jean Barraqué in prima esecuzione nazionale per la Sagra Musicale Malatestiana di Rimini (2011).
Nell’anno accademico 2012-2013 ha ricoperto il ruolo di docente di Strumenti a Percussione presso il Conservatorio di Cagliari. È stato spesso invitato a far parte di commissioni di concorsi ed audizioni in Italia e all’estero.
Daniela Mura – pianoforte
Daniela Mura inizia prestissimo gli studi musicali e fin dall’età di sette anni si esibisce in occasione di concerti, partecipando anche a numerose rassegne regionali e nazionali.
Nel 1981 e nel 1982 vince ad Ancona il Trofeo Italiano di Organo Elettronico. A dodici anni si iscrive al corso di pianoforte principale presso il Conservatorio Pierluigi da Palestrina di Cagliari.
Nel 1989 riprende la partecipazione a numerose rassegne e concorsi vincendo il secondo concorso nazionale Città di Cagliari e, per due volte, l’Electone Yamaha Festival: prima nella categoria juniores e, l’anno successivo, in quella seniores.
Infine, ad appena 16 anni raggiunge il terzo posto assoluto nella finale Sud-Europea dell’Electone Festival a Palma de Mallorca.
Nel 1993 consegue il diploma di pianoforte sotto la guida della Prof.ssa Gabriella Artizzu. Successivamente si dedica all’insegnamento del pianoforte e dell’Organo Electone in vari istituti e presso l’Associazione Cdmi Music School di cui è Presidente alternando, all’attività principale, quella di perfezionamento pianistico, della didattica musicale, dello studio della composizione e di concertista.
Nel 1997 pubblica il suo primo CD, dal titolo “A whole new world”, apprezzato dal pubblico e dalla critica al quale sono seguite diverse altre incisioni. Presso la Scuola Civica di Musica di Cagliari è accompagnatrice pianistica del corso di canto.
Ultimamente ha tenuto concerti a Castelfidardo, Tenerife (Spagna), St. Jean de Maurienne (Francia), Palencia (Spagna), Alghero e Cagliari.
Mercoledì 13 giugno 2007 ha conseguito la laurea in di M° accompagnatore e collaboratore al pianoforte, completando gli studi, presso il Conservatorio “G. P. Da Palestrina” di Cagliari, del Biennio superiore sperimentale di II livello. Daniela ha presentato una tesi dal titolo “Quando la musica è al servizio del dramma” incentrata sul secondo atto dell’Opera Lirica “Rigoletto” di Giuseppe Verdi.