Una storia di amori e dolori e di donne che cercano la loro strada per la libertà e l’indipendenza. La racconta Lunissanti (Frassinelli 2018), il terzo romanzo di Anna Melis.
Un’opera ambientata nella Sardegna del Primo Novecento che dalla suggestiva rocca di Castelsardo e dalla festa di Lunissanti si origina e muove. Una trama fitta e convincente di emozioni e vicende, che nei personaggi di Ada e Lauretta trova le sue creature più tormentate e belle. L’autrice lo sta presentando in un tour in Sardegna per Éntula, il festival letterario diffuso organizzato dall’associazione Lìberos. Il prossimo appuntamento, che fa parte dell’Estate Asseminese, è per venerdì 24 agosto alle 21 ad Assemini, in piazza San Giovanni. A dialogare con la scrittrice sarà Pier Franco Fadda.
Lunissanti (Frassinelli) è un romanzo intimistico-familiare che si tuffa nella realtà popolare della Sardegna dei primi anni del Novecento. Ambientato sullo sfondo di una Sardegna arcaica e pregna di superstizioni al limite del medievale, Anna Melis costruisce lo spaccato di una famiglia guidata da una madre inaridita dalla vita e crudele, che si arrocca su credenze della tradizione popolare anche a costo di torturare le figlie. Le conseguenze sulle ragazze sono persino tragiche: Vincenza e Basilia, le sorelle maggiori che però sembrano un’unica entità per tutto il romanzo, sono incattivite dalla vita, crudeli a immagine e somiglianza della madre; Antonia è ribelle ma altrettanto avvelenata; solo Adelina e Lauretta sembrano non aver acquisito il carattere materno, ma questo le renderà più esposte al dolore della vita.
Anna Melis è nata a Cagliari nel 1974. Ha studiato medicina a Bologna, dove vive. Da qui a cent’anni, il suo primo romanzo, è stato accolto con grande entusiasmo dai giurati del Premio Calvino tra cui Michela Murgia, Daria Galateria, Daniele Giglioli, ed è stato pubblicato da Frassinelli nel 2012; nel 2014 è uscito il suo secondo romanzo, L’ultimo fiore dell’anima.