La nuova dotazione strumentale consentirà di incrementare la qualità e la quantità dell’attività oculistica svolta settimanalmente all’interno delle due case circondariali
La consegna delle apparecchiature è frutto del progetto di potenziamento delle attività specialistiche pianificato dalla direzione dell’ASSL Sassari, in stretta collaborazione con la direzione carceraria, per un totale di quaranta ore settimanali.
Le branche coinvolte, oltre all’oculistica, sono l’odontoiatria, la cardiologia, l’ortopedia, l’ecografia, la neurologia e la tossicologia. A queste attività si aggiungono la fisiatria, la chirurgia, la dermatologia, la gastroenterologia, garantite dal personale medico dipendente.
Tra i vantaggi della nuova programmazione dell’offerta sanitaria, anche l’incremento del numero delle prestazioni erogate dal medico oculista, che passeranno dalle 16 visite attuali alle 40 previste nel mese di ottobre, quando il servizio sarà a regime nei due penitenziari.
La lampada a fessura consegnata nel carcere di Bancali, in particolare, permetterà alle amministrazioni carceraria e sanitaria di creare una seconda sezione di oculistica e di garantire un miglior percorso diagnostico direttamente all’interno della struttura.
Entro la fine dell’anno, inoltre, sarà consegnato il riunito odontoiatrico nell’istituto penitenziario di Alghero, uno strumento che porterà alla crescita dei volumi e della qualità delle prestazioni.
«La consegna della nuova dotazione strumentale e la nuova programmazione dell’offerta sanitaria – afferma il direttore del Distretto Sanitario di Sassari, Nicolò Licheri – è frutto del lavoro svolto con la direzione carceraria e con le rappresentanze sindacali.
Nei prossimi mesi continueremo a impegnarci per migliorare la qualità delle prestazioni e per rispondere in modo ancora più puntuale alle esigenze dei detenuti».
Infine l’ATS Sardegna – ASSL Sassari sta valutando l’opportunità di realizzare una sezione di radiologia tradizionale all’interno del poliambulatorio presente nel carcere di Bancali sfruttando le tecnologie a disposizione che consentono la refertazione anche a distanza.