Due ogliastrini colti in flagranza dei reati di coltivazione di sostanze stupefacenti
Nella giornata del 12 agosto scorso, in Barisardo il personale dei Commissariati di P.S. di Lanusei e Tortolì, unitamente agli uomini del Nucleo Investigativo del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale di Lanusei hanno tratto in arresto due ogliastrini, colti in flagranza dei reati di coltivazione di sostanze stupefacenti.
Gli operanti, in località Geperarci, percepivano un acre odore di sostanza stupefacente del tipo Marijuana, proveniente da una radura circondata da una folta vegetazione.
Conseguentemente, perlustravano a fondo la zona rinvenendo al suo interno una fitta piantagione di marijuana, poi risultata fra le più rilevanti in Ogliastra, per numero di piante circa 1478, di diverso stadio di sviluppo.
Il sito destinato alla coltivazione della Cannabis, esteso per oltre 2.000 metri quadrati, era stato allestito e distinto in diversi settori, ricavati all’interno della vegetazione boscata.
I settori coltivati erano collegati e serviti da un sofisticato sistema di fertirrigazione, costituito da diverse centinaia di metri di tubazioni di vario diametro, in polietilene, in cui decorreva l’acqua accumulata in tre voluminosi serbatoi. Rinvenute anche due foto-trappole per controllare gli accessi e diversi contenitori di concime.
Presenti anche 489 cime di pianta, con boccioli maturi, in diverso stato di essiccazione.
Venivano sorpresi sul posto i due “coltivatori diretti” mentre tagliavano le piante, intenti a dialogare tra di loro sulle modalità di lavorazione.
Da qui l’arresto e il loro accompagnamento presso la casa Circondariale di Lanusei a disposizione dell’A.G.
La Polizia di Stato e il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale continueranno la proficua collaborazione anche nei prossimi giorni per il conseguimento delle rispettive finalità istituzionali.