Prosegue a Baratili San Pietro il cammino della ventesima edizione di Dromos. Domani alle 21.30 la manifestazione approda in Pratza de ballusu per il concerto del Pedrito Martinez Group. L’appuntamento vedrà il percussionista e cantante originario di L’Avana alla testa del suo gruppo.
Da quando si è stabilito a New York, nell’autunno del 1998, Pedro Pablo “Pedrito” Martinez ha registrato e suonato con artisti del calibro di Wynton Marsalis (che non ha esitato a definirlo un “genio”), Paquito D’Rivera, Paul Simon, Bruce Springsteen, Sting e partecipato a oltre cinquanta album. La sua voce perfettamente intonata combina agevolmente influenze popolari e folcloristiche con un’energia e un carisma contagiosi che lo fanno apprezzare tanto come front-man quanto come percussionista. Tra i membri fondatori della band afro-cubana/afro-beat Yerba Buena, ha ricevuto il Thelonius Monk Award, Sphinx Award for Excellence ed è stato nominato più volte “Percussionista dell’anno” dalla Jazz Journalists Association.
La sua carriera da leader comincia nel 2005 quando forma il gruppo a suo nome. Pubblicato nell’ottobre del 2013, il primo disco del Pedrito Martinez Group è stato nominato per il Grammy e scelto tra gli album preferiti del NPR e tra i migliori dieci secondo i critici del Boston Globe. Uscito due anni fa a giugno, il secondo disco, “Habana Dreams”, annovera tra gli ospiti Ruben Blades, Wynton Marsalis e Angelique Kidjo.
Abbinata alla serata, un’esposizione e un assaggio di vini e prodotti locali promossi dall’agenzia Laore Sardegna nell’ambito delle iniziative che sta portando avanti già da qualche anno per valorizzare e far conoscere le principali produzioni tipiche regionali a marchio, in questo caso in particolare la vernaccia baratilese.
Domenica 4 agosto, un doppio appuntamento (in entrambi i casi con inizio alle 21.30 e ingresso gratuito) caratterizzerà la giornata di Dromos: a San Vero Milis proseguono gli appuntamenti della rassegna cinematografica “Gli anni ’68” a cura dall’Associazione Lampalughis: nel Giardino del Museo Archeologico verrà proiettato “Qualcosa nell’aria” (“Après mai”), film del 2012 del regista francese Olivier Assayas. A Morgongiori, in piazza Chiesa, sarà invece di scena Guy One, il cantante e suonatore di kologo (un liuto a due corde) con una formazione che vede Florence Adooni e Lizzy Amaliyenga ai cori, Claudio Jolowicz e Bastian Duncker ai sassofoni e ai flauti, Johannes Wehrle alle tastiere e Max Weissenfeldt alla batteria.