turistica 2018 i segnali appaiono tutti di segno negativo rispetto agli
anni precedenti – si aspettano i dati ufficiali. Politiche regionali
sui trasporti inadeguate- bisogna cambiare copiando dai modelli delle
baleari e corsica- necessaria programmazione triennale- no a
concentrazioni monopolistiche sui vettori di trasporto. Andata e ritorno
da genova porto torres in agosto per 4 persone e auto costo euro
1.513,97 ritenuto troppo caro.
In questi giorni del mese di agosto, a pochi giorni da ferragosto, in
sardegna si inizia , come di consuete a tirare le somme di quello che è
stata la stagione turistica. Non disponendo ancora di dati ufficiali,
ciascuno riporta i dati che riesce a reperire, da aeroporti, porti e
presenze alberghiere, dati ancora in elaborazione e che ciascun
operatore dispone e che può confrontarli con quelli della propria
attività degli anni precedenti.
Già il fatto che la regione non disponga di dati aggiornati sulla
presenza turistica nell’isola, è una criticità non giustificabile,
che dimostra il caos che regna nel settore, da parte della massima
istituzione regionale, settore tra l’altro che per la sardegna è una
delle poche fonti principali di reddito, tutti siamo concordi infatti
che il turismo insieme ad agricoltura e artigianato, sono e devono
essere i settori principali dell’economia sarda, almeno su questo
tutti penso che concordino, continua tore piana.
Vengo ora ad illustrare i dati di una indagine personale fatta di
esperienze dirette, riscontrate girando le varie località dell’isola
in queste settimane, sentendo direttamente gli operatori del turismo.
Hotel, campeggi, b&b, agriturismo, stabilimenti balneari, ristoranti,
bar ed esercizi commerciali e di artigianato, agenzie immobiliari di
affitto, agenzie di viaggi. Da subito emerge con chiarezza, che nessun
esercizio commerciale, sia esso ristorante, bar o hotel o agriturismo
raggiunge le presenza turistiche dello scorso anno .
I responsabili interpellati, tutti danno le responsabilità alle politiche regionali
sbagliate sul trasporto, sia marittimo che aereo. E proprio sul
trasporto navale che molti individuano le maggiori responsabilità sui
prezzi applicati, a titolo di esempio il biglietto di andata e ritorno
da genova a porto torres, con cabina quadrupla (4 persone + auto)
andata 13 agosto e ritorno a genova il 31 agosto ha un costo d euro
485,07 alla sola andata e un costo di ritorno di euro 923,0 totale euro
1.513,97 . Con questi prezzi che considero altissimi è certa la scelta
da parte del turista, di scegliere altre mete, afferma tore piana. Oggi
troviamo il pienone solamente nei villaggi e negli hotel, che includono,
il costo del trasporto da mesi prima , all’interno del pacchetto
della vacanza, ottenendo così costi ridotti. Per tutti gli altri
appare e sembra che si viaggi a tariffe sconvenienti.
Parto inoltre dal fatto, che la maggior parte dei villaggi turistici di
una certa rilevanza, risultano gestiti da società non sarde e che hanno
la residenza fiscale, quando va bene in italia e quando va male fuori
dall’italia. Questo vuol dire che il gettito fiscale non viene
introitato dalla regione sardegna.
A girare le varie località, appare che la presenza turistica sia almeno
di un 15% in meno, lo dimostrano i numerosi parcheggi auto vuoti, che
si possono riscontrare nelle ore serali, in quasi tutte le località di
turismo balneare. Non sorride neanche il turismo rurale, fatto
anch’esso di accoglienza e ristorazione da parte di agriturismi e b&b.
Aspettiamo settembre i dati ufficiali, ma è certo che anche
analizzando i 4 mesi estivi, pare non portino la Sardegna a livelli
positivi quest’anno, figuriamoci se l’analisi la estendiamo a tutti
i mesi dell’anno. Ecco che le vicende legate all’aeroporto di
alghero con la riduzione dei vettori ha comportato per il territorio
nord ovest, la conseguente diminuzione delle presenze turistiche,
vicende legate ai porti e agli aeroporti, con costi eccessivi dei
biglietti, comporta il dirottamente verso altre mete, dei flussi
turistici in Sardegna.
A contribuire nel rendere meno appetibile la
sardegna, la riapertura a prezzi bassissimi delle località in tunisia e
egitto. Quale soluzione necessaria? Si chiede tore piana. “ come
coordinatore di un movimento politico che si presenterà alle prossime
elezioni regionali, è mio dovere avere idee chiare, su come
amministrare la regione se si dovessero vincere le prossime elezioni
regionali, innanzi tutto cambierei totalmente la politica dei
trasporti da e per la sardegna, non lascerei a un solo vettore o a
pochissimi vettori il monopolio dei trasporti sia essi navali che aerei,
utilizzerei il modello corso o delle baleari, copierei quei modelli,
abbondantemente sperimentati.
Farei una programmazione di manifestazioni
di tutti i livelli e settori, almeno triennale, promuoverei il marchio
sardegna, non con pubblicità sugli aeroporti regionali e nazionali,
come è stato fatto, bensì sulle maggiori città europee e mondiali,
adeguerei inoltre l’offerta turistica dei posti letto anche ai mesi
primaverili e autunnali, con la sottoscrizione di protocolli fra la
regione e operatori turistici, anche qui copiando gli altri modelli
spagnoli già abbondantemente sperimentati, promuovendo il marchio
“Sardegna” non solo per le località balneari ma anche e soprattutto
per le località interne della sardegna, ricche di tradizioni, cultura,
storicità, ambiente e bellezze naturali, degne quanto e più delle
migliori località balneari dell’isola. Conclude tore piana.