Oggi (mercoledì 15 agosto) ultima serata con Seun Kuti & Egypt 80.
Ultimo figlio della leggenda dell’afrobeat Fela Kuti, di cui ha raccolto l’eredità politica e musicale, Seun Kuti approda al Mamma Blues con il suo nuovo album “Black Times”, il quarto registrato in studio con la straordinaria orchestra creata dal padre, l’epica Africa 70, ribattezzata Egypt 80 per riflettere le origini dell’Africa nera nell’antica civiltà faraonica. Con il trentacinquenne musicista e cantante nigeriano al sassofono contralto e alle tastiere, altri tredici musicisti: Adebowale Osunnibu e Ojo Samuel David ai sassofoni, Adedoyin Adefolarin e Oladimeji Akinyele alle trombe, le coriste e danzatrici Joy Opara e Iyabo Adeniran, David Obanyedo e Oluwagbemiga Alade alle chitarre, Kunle Justice al basso, Shina Niran Abiodun alla batteria, Kola Onasanya, Wale Toriola e Okon Iyamba alle percussioni.
Anche l’ultima serata di Mamma Blues sarà introdotta alle 22 da una formazione sarda, che il pubblico del festival ritroverà anche dopo il concerto di Seun Kuti & Egypt 80 nei Giardini del Sottomonte: a surriscaldare valvole e amplificatori nella notte ferragostana saranno i South Sardinian Scum, band nata nel 2013 e attualmente composta da quattro musicisti uniti dalla passione per il rock’n roll più scuro, il rockabilly maniacale e lo psychobilly old school: Giampietro Guttuso alla voce, Angelo Scuderi alla chitarra, Luca Utzeri al basso e Andrea Murgia alla batteria.
Ultima giornata del festival e ultimi appuntamenti collaterali ai concerti: alle 18 si tiene il laboratorio per i più piccoli “Primi passi verso il Blues” curato dallaMusic Accademy di Isili, mentre nei locali del Museo del Fossile si può visitare una piccola raccolta di materiali che raccontano la storia del Mamma Blues e del genere di matrice afroamericana.
La ventesima edizione del festival Dromos è organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo), dei Comuni interessati, della Fondazione di Sardegna, del Banco di Sardegna, dell’agenzia Laore, della Cantina Contini di Cabras, del Mistral Hotel di Oristano e con la collaborazione di Rete Sinis, Mibact, Curia Arcivescovile di Oristano, Pinacoteca comunale “Carlo Contini” di Oristano, AskosArte,Centro per l’Autonomia di Oristano, Cooperativa Sociale CTR Onlus, Teatro Tragodia di Mogoro, Lampalughis di San Vero Milis, associazione di promozione sociale Mariposas de Sardinia, ViaggieMiraggi ONLUS, Pastori in moto, compagnia teatrale BobòScianèl, Consulta giovani di Bauladu, Music Academy di Isili, Genadas eRadio Rada.