Grandi numeri per la rassegna nel parco archeologico più grande d’Europa: «L’obiettivo è portare questo appuntamento estivo sulla mappa delle mete europee, fra le manifestazioni da non perdere»
Sono stati circa in 20mila a rispondere al richiamo di “Wonders in Selinunte”, il weekend di musica e divertimento nel Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa, organizzato da Wonder Manage.
Tanti i giovani che si sono riversati nel sito archeologico più grande d’Europa attratti da una programmazione che ha puntato forte sulle esibizioni delle superstar Martin Garrix, il dj numero uno al mondo, e Sean Paul, il re del pop latino.
Non sono mancati i momenti di riflessione e confronto durante il giorno con panel e workshop su tematiche care ai giovani inerenti il sud, il lavoro e le opportunità che offre il territorio a cura dell’associazione di studenti fuori sede FuoridiME.
«Si è conclusa ieri la serie dei concerti “Wonder in Selinunte” – ha dichiarato Enrico Caruso, Direttore del Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa – confermando un notevole successo, mantenendo anche il rispetto per i valori culturali. Inoltre emerge il fatto che l’organizzazione dei concerti, con l’aiuto della Prefettura, forze dell’ordine Polizia e Carabinieri, la Commissione prefettizia di Castelvetrano ed infine i Vigili del Fuoco, Protezione Civile, il personale del Parco che ha dato la propria adesione per la riuscita degli eventi, è stata perfetta, non una sbavatura, nessun incidente e soprattutto, nessun danno alle cose e/o ai monumenti che erano però al sicuro, in quanto distanti oltre 100 metri dal palco, destinati com’erano al ruolo di splendido fondale dei concerti. Certo il pubblico era formato da giovanissimi dai 13 anni in su, che hanno cantato in inglese e spagnolo. Tanta bella gioventù, felice di esserci e di partecipare alla due giorni, vale da sola a giustificare l’apertura del Parco Archeologico di Selinunte ai concerti Rock. A ridosso dei Templi vanno bene il teatro o il concerto classico ma se si garantisce la sicurezza dei monumenti e si mette a disposizione un’area marginale per dei concerti allora si da la possibilità di vedere tale patrimonio archeologico anche da prospettive culturali diverse. Ad esempio i ragazzi hanno avuto la possibilità di ammirare il Tempio Hera come sfondo a lato del palco, dove i giochi di luci hanno mostrato la mutevolezza dei tempi moderni a confronto con l’immutabile ed eterna bellezza dell’arte e dell’architettura dorica. Qualcosa resterà nelle menti di questi ragazzi e il confronto tra i due mondi porterà molti di loro a riflettere e a tornare per conoscere da vicino le opere artistiche che i nostri progenitori ci hanno lasciato in eredità e che noi abbiamo il dovere di proteggere e valorizzare».
«La rassegna “Wonders in Selinunte” – così Antonio Ciotola, Ceo di Wonder Manage – ha avuto il successo che solo una terra meravigliosa come la Sicilia sa regalare ai suoi ospiti. Vedere migliaia di giovani ritrovarsi su temi cari a noi tutti, ragazzi italiani e star internazionali pronunciare dal palco elogi sulla nostra ospitalità e calore, intercetta il nostro disegno di mettere insieme cultura e musica in luoghi come questo, il parco archeologico di Selinunte. I numeri possono crescere e portare questo appuntamento estivo sulla mappa delle mete europee, fra le manifestazioni da non perdere».
«Wonder – ha dichiarato Davide Lo Porto, co-ideatore della rassegna – ci ha creduto e proverà con il supporto di tutte le forze della società civile ed il supporto delle istituzioni a far si che questo divenga un appuntamento di riferimento nel mosaico del Mediterraneo».
«La mia prima volta in Sicilia è stata fantastica – così Sean Paul – è stato bello visitare la città e interagire con le persone prima dello spettacolo, l’energia del posto è stata incredibile. Ho sentito l’amore degli italiani mentre camminavo sul palco nel Parco di Selinunte che hanno continuato a festeggiare e ballare con me tutta la notte, tanto amore e rispetto per questa terra».
«Il Parco Archeologico di Selinunte è uno dei posti più belli anche per fare uno spettacolo – le parole di Martin Garrix, già ospite nel 2017 – e l’altra sera lo show è stato perfetto, come vorrei fosse sempre».