“Loro devono venire al primo posto. Eliminare l’eccesso colposo è un atto dovuto verso chi è costretto a tutelare se stesso o i propri cari”
“Ripensare la regolamentazione della legittima difesa mettendo con assoluta determinazione al primo posto le vittime dovrebbe essere un fatto scontato, specialmente di fronte all’esponenziale imbarbarimento dei reati predatori cui abbiamo assistito in questi anni nonché a una risposta sanzionatoria ancora non abbastanza severa nei confronti di certe azioni criminali. Un plauso quindi va certamente al fatto di aver voluto aprire proprio con l’ascolto delle vittime le audizioni in Commissione Giustizia, al Senato, in merito alla riforma dell’istituto”.Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, Federazione Sindacale di Polizia, dopo l’avvio di oggi delle audizioni davanti alla commissione Giustizia al Senato, presieduta da Andrea Ostellari, per un esame dei ddl che possa consentire di presentare un testo base sulla legittima difesa a metà settembre per poi portare la versione definitiva in aula ad ottobre.
“Ostellari – aggiunge Mazzetti – ha ribadito come sia indispensabile prevedere, in tempi brevi, una norma che metta al centro le vittime, che, dopo aver subito il reato, devono affrontare moltissimi problemi oltre ai danni materiali e morali sofferti, e noi lo condividiamo totalmente.
In tal senso eliminare l’eccesso colposo di legittima difesa ci sembra un atto dovuto da parte di uno Stato che voglia stare dalla parte di chi è costretto a tutelare se stesso o i propri cari. Perché nessuna valutazione di tipo ‘ragionieristico’ potrà mai valere rispetto allo stato d’animo di chi vede violata la propria intimità familiare subendo il terrore di sapere se stesso a la propria famiglia in pericolo.
Certamente ciò non significa indulgere nei confronti di potenziali ‘sceriffi’ né, da parte dello Stato, abdicare alla propria funzione di garantire la sicurezza, di competenza esclusiva delle Forze di Polizia.
Ma se legittima difesa c’è, come la Magistratura continuerà a verificare in base ai principi dell’ordinamento, allora pensare di poterla definire ‘eccessiva’ ex post, a freddo, non è plausibile, e meno che mai ci sembra corretto far passare dalla parte del torto chi ha avuto la sola sciagura di subire violenza nella propria casa, facendolo precipitare in un inferno giudiziario che ha enormi costi personali, familiari, economici ed esistenziali”.