Bertolotti: “Le regole vanno rispettate, le sanzioni e i controlli sono un segnale importante”.
“Da una segnalazione pervenuta alla nostra organizzazione e costantemente aggiornata, il provvidenziale intervento della Polizia Municipale ha consentito finalmente di sanzionare un’attività commerciale in centro città che da mesi continuava a farsi beffa dell’ordinanza 23/2018, sul divieto della vendita degli alcolici dopo le 22”, ha dichiarato il presidente di Confcommercio Sud Sardegna Alberto Bertolotti, “teniamo molto a sottolineare la dimostrazione di grande professionalità della Polizia Municipale in quanto il caso si è rivelato difficile e l’attività di controllo e sanzione, portata avanti nonostante il ridotto organico, ha consentito l’intervento in piena flagranza di reato”.
“È un segnale importante – ha aggiunto Bertolotti – che, unitamente ai controlli serrati che si stanno svolgendo con il massimo impegno anche da Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia Costiera, organi con cui la nostra Organizzazione ha un dialogo costante ed a cui rivolgiamo un sentito ringraziamento ed un convinto incoraggiamento, inizia a confortare finalmente tutte quelle attività commerciali ed imprenditoriali a noi associate e che svolgono il loro lavoro, impegnandosi nel difficile e costoso rispetto totale delle regole.
Le attività di controllo si svolgeranno non solo in centro città ma in tutti quei luoghi dove è fondamentale dare a cittadini e turisti un deciso segno di decoro, legalità e sicurezza. Grazie al nuovo indirizzo prefettizio indicato con grande chiarezza e decisione dalla dottoressa Romilda Tafuri, tempi duri si profilano finalmente per coloro che operano attività economiche o professioni abusive, in concorrenza sleale, in dispregio delle norme più elementari, immettendo sul mercato merci contraffatte e spesso nocive per la salute del consumatore”.
Confcommercio svolge una continua campagna informativa e formativa all’acquisto legale, anche direttamente su consumatori e nelle scuole ed informa che, presso i propri uffici, è in funzione uno sportello che raccoglie segnalazioni in totale garanzia dell’anonimato e, dopo attenta verifica di attendibilità, si cura di farle pervenire agli organi di controllo.
“Finalmente qualcosa sta cambiando”, ha detto Alberto Bertolotti, “non ci sono temi di discriminazione di alcun genere, c’è il tema che tutti hanno il sacrosanto diritto di lavorare. Nelle regole”.