In Spagna la prima tappa della Campagna d’Istruzione 2018 per gli allievi della 2ª classe dell’Accademia Navale
Questa mattina il Cacciatorpediniere Luigi Durand de la Penne della Marina Militare, è arrivato nel porto di Cartagena (Spagna), dove sosterà fino all’11 agosto 2018, per la prima tappa della Campagna d’Istruzione 2018 degli allievi della 2ª classe dell’Accademia Navale.
La nave arriva nel porto spagnolo dopo un periodo svolto in attività operativa nel Mediterraneo Centrale, durante il quale ha partecipato all’operazione Mare Sicuro.
I 123 allievi del corso “Dunatos” continuano, con l’imbarco su nave Durand de la Penne, un percorso di crescita professionale, iniziato lo scorso anno a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci, vivendo per la prima volta un’esperienza strettamente operativa su una nave “grigia”.
Gli allievi saranno continuamente impegnati, a bordo del Cacciatorpediniere, perfettamente integrati nell’Equipaggio di bordo, in una esperienza che contribuirà a rafforzare in loro i valori fondanti che contraddistinguono gli uomini e le donne della Forza Armata.
La Campagna sulla nave, al comando del capitano di vascello Armando Simi, dopo la sosta a Cartagena parteciperà ad una missione di presenza, sorveglianza e naval diplomacy nel Golfo di Guinea.
Partita da Taranto il 23 luglio scorso, la Campagna d’Istruzione 2018 di nave Durand de la Penne, dopo il porto spagnolo, toccherà i porti di Dakar (Senegal), Lagos (Nigeria), Accra-Tema (Ghana), Casablanca (Marocco), con il compito di portare l’eccellenza italiana all’estero attraverso l’organizzazione di eventi culturali e di promozione, in collaborazione con le rappresentanze diplomatiche nazionali nei Paesi ospitanti.
Nave Durand de la Penne è ormeggiata presso il molo Cruceros e, durante la sosta, sarà aperta alle visite a bordo con questi orari:
– giovedì 9 agosto, dalle 16.00 alle 19.00;
– venerdì agosto, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Nave Durand de la Penne
Varata il 20 ottobre 1989 e consegnata alla Marina Militare il 18 marzo 1993, Nave Luigi Durand de la Penne è un cacciatorpediniere lanciamissili multiruolo.
I sistemi d’arma e i sensori di scoperta consentono una difesa aerea a medio e corto raggio di una formazione navale, incentrata sul Radar 3D MM/SPS 798 e sui sistemi missilistici Tartar e Albatros, mentre il sistema MK 2A Teseo consente di ingaggiare bersagli navali e terrestri oltre l’orizzonte; completano la dotazione i sensori di scoperta antisommergibile, a scafo, trainati e imbarcati sull’elicottero, associati alla possibilità di lancio dei nuovi siluri MU 90.
Dal settembre del 2009 fino al marzo del 2011 l’Unità ha subito lavori di ammodernamento.
Nata inizialmente con il nome Animoso, nel 1992 il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare decise di intitolare l’Unità Luigi Durand de la Penne, eroe della Seconda Guerra Mondiale, scomparso il 17 gennaio dello stesso anno, diventando la prima Unità con questo nome.
Nella notte del 19 dicembre 1941 l’allora Tenente di Vascello Luigi Durand de la Penne condusse l’attacco in qualità di Capogruppo di 3 “Maiali”, siluri a lenta corsa guidati da due operatori, alla base fortificata di Alessandria d’Egitto che si concluse con il grave danneggiamento delle navi da battaglia inglesi Valiant e Queen Elizabeth, della petroliera Sagona e del cacciatorpediniere Jervis. Dopo aver superato con notevoli difficoltà le ostruzioni del porto, Luigi Durand de la Penne collocò la carica esplosiva sotto le torri di prora della Valiant.
Una volta risalito in superficie, venne scoperto e, portato a bordo insieme al secondo operatore del suo mezzo, fu rinchiuso in un locale adiacente al deposito munizioni per costringerlo a rilevare la posizione della mina.
A pochi minuti, al fine di porre in salvo l’equipaggio, egli volle informare il Comandante dell’Unità inglese dell’imminenza dello scoppio della carica.
Winston Churchill descrisse la storica impresa con queste parole; “Sei italiani equipaggiati con materiali di costo irrisorio hanno fatto vacillare l’equilibrio militare in Mediterraneo a vantaggio dell’Asse”.
SCHEDA TECNICA
Cacciatorpediniere Lanciamissili Classe Ammiragli (DDGH) D 560
impostata il: 20/01/1988
Varata il: 29/10/1989
Cantiere: Fincantieri Riva Trigoso
Dislocamento: 5560 t p.c.
Lunghezza: 147,7 m
Larghezza: 16,1 m
Immersione: 5 m
Apparato motore: CODOG su due eliche pentapala a passo variabile che utilizza alternativamente: 2 TAG Fiat/GE LM-2500; 2 motori diesel GMT BL-230.20-DVM
Apparato Elettrico: 2 centrali elettriche (6 generatori elettrici)
Potenza: 33800 KW (45326,54 HP )
Velocità: 31 nd
Autonomia: 7000 mg
Armamento: 1 127/54 OTOMelara; 3 76/62 OTOMelara Super rapido; 4 S/S Teseo M2/A, 2 lanciatori MILAS; 1 lanciatore a 8 celle per S/A Aspide; 1 rampa singola Mk 13 mod. 4 S/A Standard
SM-1 MR; 2 lanciarazzi SCLAR H; 2 lanciasiluri trinati B-515; 2 AB-212/ASW
Equipaggio: 350 (25 Uff.li – 210 Sott.li – 115 Graduatie truppa)
Accademia Navale di Livorno
L’Accademia Navale di Livorno forma dal 1881 i futuri dirigenti della Marina Militare. Tutti gli Ufficiali frequentano i corsi di addestramento e istruzione, per essere pronti a raccogliere le sfide che la vita professionale riserverà loro.
I percorsi di selezione e di formazione sono impegnativi ed estremamente selettivi, sono necessarie qualità come motivazione, dedizione, spirito di sacrificio, capacità di applicazione, resistenza fisica e mentale.
All’istituto di formazione è assegnato quindi il compito di selezionare, istruire ed educare i giovani Allievi affinché assimilino i più alti valori morali e principi etici della Marina Militare per diventare dei leader capaci di guidare i propri uomini con l’esempio e la professionalità, secondo le più alte tradizioni della Forza Armata.