Nella mattinata odierna il personale della Capitaneria di Porto di Olbia è intervenuto nelle bocche a mare di “Su Portu” e “Osala” nel Comune di Orosei per verificare il rispetto dell’ordinanza n° 53/2018 datata 16 luglio 2018 con la quale era stato interdetto l’utilizzo delle aree interne.
Il provvedimento è stato emesso in seguito alla Determina n. 1737 del 6 luglio 2018 dell’Assessorato degli Enti Locali Finanze ed Urbanistica della Regione Autonoma Sardegna, in accoglimento di apposita istanza di concessione demaniale marittima di affidamento temporaneo delle Bocche a Mare avanzata dal Comune di Orosei.Il progetto del Comune riguarda la bonifica e la messa in sicurezza delle opere foranee in cui ignoti, negli scorsi anni, avevano installato pontili precari e pericolosi per l’incolumità̀ pubblica.
L’Ordinanza, firmata dal Comandante della Capitaneria di Porto di Olbia vietava la balneazione, il transito, l’ormeggio, l’alaggio e il varo di qualunque tipo di unità nonché il posizionamento di gazebo, strutture per l’ombreggio e di qualsiasi altra tipologia di struttura in tutta l’area demaniale relativa alle bocche a mare.
La vicenda, nei giorni scorsi era stata all’attenzione della stampa che aveva seguito i risultati dei tavoli tecnici convocati dalla Prefettura di Nuoro e dalla Capitaneria di Porto di Olbia, ai quali avevano attivamente partecipato l’Amministrazione Comunale di Orosei e l’Assessorato dell’Agricoltura e riforma Agro-pastorale della Regione Autonoma Sardegna.
Nei giorni scorsi l’Autorità marittima aveva sollecitato un deciso intervento del Comune che stamani ha partecipato, con propri rappresentanti alla verifica della Capitaneria di Porto di Olbia riscontrando una situazione di reale messa in sicurezza degli specchi acquei, finalmente sgombri da infrastrutture abusive e unità altrettanto abusivamente ormeggiate.
“Si tratta di un importantissimo risultato per il nostro territorio” ha affermato con soddisfazione il Direttore Marittimo del Nord Sardegna, Capitano di Vascello Maurizio Trogu “che chiude una vicenda che si protraeva ormai da anni. Quella che potrebbe sembrare un’operazione di polizia, invece rappresenta il vero punto di partenza per una reale risposta della portualità ad Orosei e per il rilancio dell’economia cittadina. Ora che sui siti è stata ristabilita la legalità, potrò farmi personalmente promotore di tutte le necessarie iniziative perché ad Orosei sia finalmente realizzato un approdo sicuro, nel pieno rispetto delle regole.
Ad oggi posso sinceramente promettere il mio personale impegno al fianco dell’Amministrazione Comunale e di tutti gli altri Enti interessati alla vicenda, in sintonia con quanto già dichiarato dall’Assessore Pierluigi CARIA, affinché sia raggiunto in tempi brevi questo risultato atteso dalla cittadinanza ormai da troppo tempo.”