Il navigatore oceanico Gaetano Mura fa ritorno alla prestigiosa regata Palermo Montecarlo che aveva vinto nel 2012 in Class40. Per l’edizione 2018 sale a bordo di Ad Maiora, il trimarano storico che riprende nuova vita sportiva grazie a Bruno Cardile. L’ex informatico che ha rigenerato l’ex Fleury Michon IX, il trimarano che fu di Philippe Poupon e di Florence Arthaud.
Gaetano Mura di nuovo in competizione dopo 8 traversate oceaniche delle quali due in solitario. Ha iniziato nel circuito dei Mini 650 regatando in Italia e all’estero. In particolare ricordiamo la Mini Transat 2009 : il secondo posto alle 33a Rolex Middle Sea Race, la Transat Jacques Vabre 2013 (decimo assoluto, superando un disalberamento), la vittoria alla Romax1. E poi, la Solo Round the Globe Record, il giro del mondo in solitario in Class40, sfumato per un problema meccanico a Perth, in Australia.
Bruno Cardile è l’ex informatico che da dieci anni ha scelto la via delle regate. Tante partecipazioni importanti e prestigiose. E l’epico viaggio per riportare Steinlager II – la barca di Sir Peter Blake – ad Auckland. Oggi è tempo di Ad Maiora. Prima il debutto-test con la 151 e ora la Palermo-Montecarlo, oltre 50 barche, che prenderà il via il 21 agosto dalla Sicilia. A bordo ci sarà anche Stephen Carver, un giovane velista che ha già accumulato esperienza su Phaedo3, il trimarano MOD70 gemello di Maserati Multi70 di Giovanni Soldini, e il Wally 100 Galatea. In equipaggio probabile anche la presenza di Johan Ravier, che ha un loft OneSails France, il fornitore delle vele di Ad Maiora.