Il progetto nasce dopo aver incontrato la musica del compositore Classico Lorenzo Perosi.
Partendo dalle sue melodie, il compositore Roberto Diana le ha rivisitate e modellate adattandole agli strumenti e a musicisti provenienti da diverse parti del mondo.
I lavori al disco iniziano dopo l’anteprima di un concerto, di grande successo, del “Project Perosi” al “Festival Perosi 60” svoltosi a Tortona (città Natale di Lorenzo Perosi) nell’Ottobre 2017.
“The Fourth Hour”, La quarta ora prende spunto dalla composizione “Il risveglio”, tratta dal poemetto “Le Cinque Ore di Londra” in cui il compositore raccontava 5 ore della mattinata, vissute nei pressi dell’Abbazia di Westminster. Il caratteristico suono delle campane dell’Abbazia è richiamato nel brano dalla Weissenborn, il particolare strumento suonato da Roberto Diana. In seguito ad accurate ricerche, si è scoperto che l’ora del risveglio corrispondeva alle 4:00 del mattino; proprio grazie a questa scoperta, si è scelto come nome del singolo “The
Fourth Hour” ovvero “La Quarta Ora”.
“Data la natura del Perosi Project -spiega Diana- e considerando
la fusione degli stili musicali, quando ho scelto gli artisti che
avrebbero preso parte al lavoro discografico, Tri Nguyen è stato
uno dei primi nomi a venirmi in mente. Ci siamo conosciuti perché
eravamo entrambi in lista per la candidatura ai Grammy Awards.
Pur provenendo da tradizioni e culture differenti abbiamo scoperto
di avere un modo di affrontare la musica molto simile.”
TRI NGUYEN
Il musicista Vietnamita, naturalizzato
Francese, viene considerato uno dei
maggiori esponenti e conoscitori dello
strumento tradizionale “Dan
Tranh” (Zither).
Con il suo stile unico ha fuso la cultura
tradizionale insieme a la musica
proveniente da diverse parti nel mondo.
Vanta Tour Internazionali, nomination e
vittorie dei maggiori premi musicali come:
Global Music Awards, Independent Music
Awards e Grammy Awards.
Info: https://www.tringuyen.fr/en/
ROBERTO DIANA
Pluripremiato, con all’attivo diversi Tour
Internazionali, è un musicista Sardo che
ha fatto della ricerca e della
contaminazione un suo modus vivendi.
Viene considerato uno dei migliori
chitarristi del panorama nazionale e non
solo.
In questo brano collega in maniera molto
delicata, ma decisa strumenti e culture
distanti tra loro. Riesce a fondere la
tradizione Sarda, con l’ausilio della
Weissenborn, e quella Vietnamita, grazie al
particolare suono del Dan Tranh, passando
per le composizioni e gli strumenti
classici come Violino e Violoncello.
Info: http://www.robertodiana.com