Tra gli ospiti della sesta edizione i musicisti Daniela Pes, Ilaria Porceddu, Alessandro Spedicati, Emanuele Pittoni e Andrea Granitzio della Indòru Boutique del suono, tra gli altri.
“Impronte” è il titolo e tema portante dell’edizione di quest’anno: le tracce, i passi e il viaggio: ogni momento del festival, dagli allestimenti, alle interviste, dai luoghi, agli ospiti, riporterà alle radici di Samassi, paese in fermento che custodisce la tradizione e diffonde l’avanguardia artistica e tecnologica, con la capacità di vivere e di rianimare una piazza medioevale come spazio del futuro.
Diretto da Emanuele Contis e con il coordinamento di Mauro Montis, il festival è organizzato dall’Associazione Internazionale Città della terra cruda e da un gruppo di giovani volontari di Samassi, è realizzato con il contributo del Comune di Samassi, SARDEX, le attività produttive e la Pro Loco di Samassi, con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission e il supporto di Skepto International Film Festival.
La partecipazione all’evento è gratuita.
IL PROGRAMMA – Dopo il preludio dei giorni precedenti, MEDinART entra nel vivo venerdì 10 agosto alle 18.00 con l’inaugurazione di Casa Ghisu e la presentazione al pubblico del progetto Residenze Culturali. Un’ora più tardi (alle 19.00) si terrà l’incontro-racconto tutto al femminile intitolato Tra Terra e Stelle con sei donne di cultura a confronto: Isabella Breda, Daniela Pani, Maria Sciola, Betti Pau, Chiara Andrich e Ramona Ibba. A seguire il concerto al tramonto che vedrà impegnati Andrea Granitzio al pianoforte e Emanuele Contis ai sassofoni.
Alle 21.30, in attesa delle stelle cadenti nella notte di S.Lorenzo, verranno proposti, come consuetudine per la rassegna, i corti selezionati dallo Skepto International Film Festival in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission e, in presenza degli autori, sarà possibile discutere su storie e aneddoti legati al backstage dei lavori proiettati. Per l’intera serata non mancherà l’intrattenimento per bambini (in collaborazione con la ludoteca “l’Isola che non c’è” di Samassi) e le degustazioni curate dal nuovo progetto di cucina itinerante “StrEat Porta”, dalle pregiate birre artigianali sarde e i vini locali.
Sabato 11 agosto MEDinART si trasferisce dalle ore 18.00 nella piazza San Geminiano con l’apertura del Med in Earth – Expò che registrerà il coinvolgimento delle associazioni e degli artigiani locali. Verrà attivata, inoltre, l’area BABY in ART con giochi e laboratori per bambini e le letture de “La conquista del fuoco” e “La Strabomba” di Mario Lodi, animati dall’associazione umanitaria Emergency. Le attività proposte permetteranno di guidare i bambini in un percorso di riflessione sulla ricchezza e il valore che si cela dietro le diversità. Nei luoghi della manifestazione saranno presenti le installazioni di cartapesta create durante i laboratori a cura dell’artista Simone Onnis. Nell’area Street Sport, si esibirà la “Pallavolo Amatori Samassi”.
Dalle 18.30 si potrà visitare la Residenza Culturale di Casa Ghisu e le installazioni artistiche di Isabella Breda e Ramona Ibba. Alle 19.30 verrà aperta al pubblico l’area ART&FOOD con ricercate proposte culinarie figlie del nuovo progetto di cucina itinerante “StrEat Porta”, accompagnate dalle birre “Terrantiga” e dai vini delle cantine Pusole e Sa Defenza.
Alle 20.00 si compirà uno dei momenti più attesi del festival, come consuetudine avverrà il lancio della mongolfiera, simbolo del MEDinART, elemento portatore di libertà e auspicio di costante crescita culturale.
Alle 20.30 spazio alla giocoleria, con le acrobazie e il funambolismo dell’artista di strada argentino Gaspar, in scena con i suoi inseparabili boomerang in uno spettacolo unico nel suo genere. A presentare la serata, che entrerà nel vivo alle 21.30 ci sarà anche quest’anno l’attore, autore e regista teatrale Elio Turno Arthemalle. Sul palco i volontari di Emergency approfondiranno la storia e l’organizzazione dell’associazione umanitaria.
Alle 22:15 presentazione del libro Sardegna, Jazz e dintorni (Aipsa Edizioni, 2018) a cura di Simone Cavagnino e Claudio Loi. Oltre che al MEDinART, il libro verrà presentato in anteprima nei maggiori festival della Sardegna.
Alle 22:30 l’appuntamento più atteso del Festival: il concerto-spettacolo “Impronte”. Ideato e costruito appositamente per il festival, questo evento vedrà la presentazione in anteprima dei progetti inediti frutto dei laboratori di scrittura musicale, tenutisi a Casa Ghisu nei giorni precedenti (da lunedì 6 a mercoledì 8 agosto). Attesi sul palco alcuni tra i più importanti esponenti del cantautorato in Sardegna come Ilaria Porceddu, Daniela Pes, Alessandro Spedicati e Emanuele Pittoni. Ad accompagnare i musicisti sul palcoscenico una band formata da Massimo Satta (chitarre), Andrea Granitzio (pianoforte), Daniele Russo (batteria), Alessio Povolo (basso), Alessio Sanna (tastiere), con la partecipazione del visual artist Massimo Congiu, e altri ospiti a sorpresa.
Come sempre, trenta minuti dopo lo scoccare della mezzanotte (alle 00.30) Skepto International Film Festival e la Fondazione Sardegna Film Commission proporranno “Tracce di Corti Internazionali”, una selezione di cortometraggi che accompagneranno il pubblico verso la fine del festival. Previste le proiezioni di “Strollica” (10′) di Peter Marcias, “Il Garibaldi senza barba” (15′) di Nicola Piovesan, “Deu ti amu!” (4′) di Jacopo Cullin.
I LABORATORI – Dal 6 all’8 agosto Casa Ghisu ospiterà due laboratori: il primo sarà incentrato sulla terra cruda, presieduto da un’esperta del settore, l’artista e architetto veneto Isabella Breda; il secondo sarà, invece, dedicato alla scrittura musicale, rivolto a tutti e incentrato sui processi di creazione di una canzone, a partire da testi scelti di poeti e scrittori samassesi. Il laboratorio vedrà la partecipazione dei cantautori Ilaria Porceddu, Daniela Pes, Alessandro Spedicati, Emanuele Pittoni e la supervisione di Emanuele Contis e Andrea Granitzio, della INDÒRU – Boutique del Suono.
IL FESTIVAL – MEDinART nasce a Samassi con lo scopo di valorizzare il territorio e le esperienze samassesi, attraverso la commistione di influenze e culture, con l’arte come comune denominatore. E’ proprio l’espressione artistica, infatti, ad offrire possibilità di riscatto e profonda attenzione verso la riqualificazione delle periferie. Ideata dal direttore artistico Emanuele Contis, Mauro Montis e Roberta Concu, la rassegna è stata sviluppata nel tempo da un comitato spontaneo di ragazzi dai 14 ai 30 anni, gruppo che è cresciuto e si è sedimentato nel corso degli anni. Il MEDinART è figlio di un’opera corale che coinvolge l’intera popolazione di Samassi e intende rispecchiare le caratteristiche e le dinamiche della sua variegata comunità.
IL LUOGO – Il Comune di Samassi si erge al centro della pianura del Medio Campidano e si estende attorno al piccolo colle che oggi, con la sua chiesa romanico-pisana di San Geminiano, ne rappresenta l’emblema. Il centro urbano, popolato da oltre cinquemila abitanti, è solcato e diviso in due parti dal Rio Mannu, un corso d’acqua a carattere torrentizio che da sempre è stato centro della vita sociale ed economica per il paese.
Il fertile territorio pianeggiante è completamente coltivato con rinomate varietà di cereali, ortaggi e viti, ma sono presenti anche numerosi oliveti e mandorleti. Grandi estensioni sono dedicate alla coltura del carciofo, considerato il prodotto di maggiore pregio tra le tipicità locali e che ogni anno viene promosso attraverso la Sagra del Carciofo, una tra le più importanti fiere mercato del settore in Sardegna.
Samassi è altresì conosciuta per la qualità dei suoi prodotti enogastronomici e per la raffinatezza della sua cucina tradizionale. Nel territorio del Medio Campidano una delle caratteristiche che ancora oggi la contraddistingue è la vivacità della sua vita sociale e culturale. La Pro loco e le numerose associazioni culturali e sportive promuovono innumerevoli eventi che permettono di conoscere e apprezzare le svariate eccellenze locali.
Tra queste è da citare il tradizionale carnevale samassese e l’intensa attività musicale degli artisti locali emblematicamente rappresentati dalla storica Banda Musicale Stanislao Silesu, associazione che da quasi un secolo promuove la cultura samassese in Sardegna e nei più prestigiosi consessi internazionali.