L’amministrazione comunale di Olbia in collaborazione con l’Accademia Musicale Bernardo De Muro affida al potere evocativo delle sette note il ricordo della tragedia con il concerto del Duo formato da Filippo Gianfriddo (percussioni) e Daniela Mura (pianoforte) – martedì 28 agosto alle 21.30 nella piazza della Chiesa a San Pantaleo – per un intrigante percorso sul filo delle note e delle emozioni all’insegna della bellezza.
Un evento speciale – tra pagine delicate e intimistiche e altre dense di pathos – che darà il la al trittico sonoro che impreziosisce la ricca programmazione dell’estate olbiese, realizzato grazie alla sensibilità dell’assessora alla cultura Sabrina Serra con il patrocinio e sostegno del Comune di Olbia – e incastonato nel cartellone di In-Itinere 2018 – il festival “itinerante” che porta la “Classica e Lirica in Gallura”, con la direzione artistica di Fabrizio Ruggero. In programma altri due appuntamenti: il concerto del Karalis Brass Quintet (mercoledì 8 settembre) e poi (mercoledì 15 settembre) spazio al Recital incentrato sulle più celebri arie e i duetti d’opera.Omaggio in musica alle vittime dell’incendio di Cugnana: martedì 28 agosto alle 21.30 nella piazza della Chiesa di San Pantaleo, il duo Filippo Gianfriddo–Daniela Mura inaugura il trittico sonoro che impreziosisce la ricca programmazione dell’estate olbiese, realizzato grazie alla sensibilità dell’assessora alla cultura Sabrina Serra con il patrocinio e sostegno del Comune di Olbia – e incastonato nel cartellone del Festival In-Itinere 2018 organizzato dall’Accademia Musicale Bernardo De Muro con la direzione artistica di Fabrizio Ruggero.
Il ricordo della tragedia – ancora vivo e indelebile nella memoria della città – si trasfigura attraverso le note di un’antologia di pagine classiche e contemporanee in cui atmosfere sospese e quasi ipnotiche si alternano a momenti drammatici e ricchi di pathos, con l’insolito e affiatato ensemble cameristico che riunisce percussioni e pianoforte in un prezioso intreccio di ritmi e melodie.
Sotto i riflettori due eccellenti interpreti – il maestro delle percussioni Filippo Gianfriddo (primo timpano dell’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, nonché apprezzato solista con all’attivo un’intensa carriera e prestigiose collaborazioni) e la pianista Daniela Mura (eclettica e brillante interprete dello strumento a tastiera) per una performance avvincente e indimenticabile dedicata a quanti persero la vita – e i loro cari – tra il fumo e le fiamme nel terribile agosto del 1989.
Il fascino e la malinconia del tango argentino – quel “pensiero triste che si balla” – nella versione di Astor Piazzolla e la celebre “Rapsodia Sarda” di Lao Silesu, l’incantevole “Hijo de la Luna” di José María Cano e la struggente “Csárdás” di Vittorio Monti si alternano alle atmosfere sospese di Yiruma, tra rimandi cinematografici e un’inedita versione di “Viva la Vida”.
«Siamo profondamente emozionati e grati dell’invito dell’amministrazione comunale di Olbia, che per il secondo anno consecutivo ci ha chiamati a commemorare l’incendio avvenuto nella collina di Cugnana» sottolinea Sara Russo, presidente dell’Accademia Musicale Bernardo De Muro. «Inutile dire quanto abbiamo a cuore questa data e quanto siamo onorati di tradurre in musica l’emozione del ricordo di quella giornata».
Viaggio tra Romanticismo e tango nuevo, trascrizioni operistiche e musiche da film, con gli intriganti “dialoghi” sonori tra le percussioni di Filippo Gianfriddo e il pianoforte di Daniela Mura che sveleranno le peculiarità dei rispettivi strumenti intrecciando sonorità classiche e contemporanee e variazioni pop.
Ouverture con la cifra inconfondibile di Astor Piazzolla, artista rivoluzionario, tra i creatori del tango nuevo, con l’irresistibile ed emblematico “Libertango” che segna la svolta “elettrica” nel percorso del musicista argentino, in una folgorante sintesi di quel “pensiero triste che si balla” fra tradizione e innovazione, simbolo della modernità novecentesca e della libertà d’espressione.
S’ispira al folklore magiaro la Danza Ungherese di Johannes Brahms tra stilemi e metriche della musica gitana e echi di canzoni popolari in un’elegante trascrizione che pone in risalto la melodia originaria in chiave di squisito divertissement, per una riscoperta del patrimonio musicale come riflesso dell’anima di un popolo.
L’incantevole “River Flows In You” del pianista e compositore sudcoreano Yiruma, tra sonorità contemporanee e suggestioni pop e New Age poi un rimando a “Il favoloso mondo di Amélie” con “J’y suis jamais allé” di Yann Tiersen dall’album “Rue des cascades”; e il gioco delle citazioni cinematografiche prosegue con una Suite tratta della colonna sonora di “Forrest Gump” di Alan Silvestri.
Omaggio a Grazia Deledda con la “Rapsodia Sarda” di Lao Silesu, scritta a Parigi e dedicata alla scrittrice nuorese Premio Nobel poi l’ipnotica “Rain Dance” di Alice Gomez e Marilyn Rice, tra le pietre miliari del repertorio per marimba e i ritmi sincopati e le atmosfere metropolitane di “Tabù” di Remo Anzovino, a metà strada tra il Sudamerica ed il Salento.
La poetica favola in musica del “Hijo de la luna” di Josè Mario Cano lascia il posto allo spirito ribelle della “Carmen” di Georges Bizet e alle note lievi e quasi sognanti di “Spring Time” di Yiruma, e ancora le voci del vibrafono e del pianoforte si intrecciano in “Piazonore” del percussionista e compositore tedesco Alexej Gerassimez in un’affascinante alchimia.
La cifra minimalista con echi della tradizione classica di “Struggle for Pleasure” – una delle pagine più celebri di Wim Mertens – si accosta ad un’insolita versione della celeberrima “Csárdás” del partenopeo Vittorio Monti e per finire la travolgente miscela pop rock dei Coldplay per una originale trascrizione di “Viva la Vida”.
Il progetto in Duo di Filippo Gianfriddo (percussioni) e Daniela Mura (pianoforte) mira ad esplorare le “qualità” dei rispettivi strumenti, esaltandone le sonorità e le dinamiche di strumenti diversissimi e di riscoprire la natura “percussiva” del pianoforte insieme alla ricca tavolozza timbrica delle percussioni per condurre gli ascoltatori in un universo musicale dominato dal ritmo e dall’armonia, attraverso un gioco di assonanze e contrasti tra arditi e vigorosi contrappunti, soavi melodie e virtuosistici assoli.
INGRESSO LIBERO
Il trittico sonoro pensato per la città di Olbia e fortemente voluto dall’assessora alla cultura Sabrina Serra, realizzato con il patrocinio e il sostegno del Comune di Olbia e incastonato nel cartellone della Stagione Concertistica della Scuola Civica di Musica di Olbia e di In-Itinere 2018 – il festival “itinerante” che porta la “Classica e Lirica in Gallura”, a cura dell’Accademia Musicale Bernardo De Muro con la direzione artistica del pianista e direttore d’orchestra Fabrizio Ruggero – proseguirà mercoledì 8 settembre con il concerto del Karalis Brass Quintet e infine mercoledì 15 settembre con un Recital incentrato sulle più famose arie e i duetti d’opera.
Per informazioni:
Accademia Musicale Bernardo De Muro – 349.4077241
su FB: https://www.facebook.com/Accademia-Musicale-Bernardo-De-Muro-311737719218086/
I PROTAGONISTI
Filippo Gianfriddo – percussioni
Filippo Gianfriddo – Nato a Firenze, si è diplomato in strumenti a percussione presso il Conservatorio Luigi Cherubini della sua città, per poi perfezionarsi alla Scuola di Musica di Fiesole con Gionata Faralli, prestando particolare attenzione alla tecnica “Stevens” per marimba. Successivamente frequenta il Conservatoire Supérieur de Musique di Ginevra, sotto la guida di William Blank e di Yves Brustaux, seguendo, inoltre, diversi seminari con Emmanuel Sejourné e Frederic Macarez. Nel 1992-1993 è membro dell’Orchestra Giovanile Italiana, con la quale effettua registrazioni televisive e radiofoniche, concerti in Italia e all’estero con direttori di fama mondiale. Come solista vince, nel 1993, il Concorso Nazionale per Percussionisti “Cotogni” di Rovigo, presieduto da David Searcy. Selezionato nel 1994 dalla Fondazione Arturo Toscanini di Parma, studia nell’omonima Accademia con Michael Rosen, Andrea Dulbecco, L. F. Lenti, G. Bianchi, David Friedman, D. Grassi, Michael Quinn, G. Mortensen, David Searcy, Maurizio Ben Omar.
Vince le audizioni all’Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo (1997), al Teatro Carlo Felice di Genova (1996), al Teatro Massimo Bellini di Catania (1998), al Teatro Lirico di Cagliari (1996, 1997), all’Orchestre de la Suisse Romande di Ginevra (1996) ed all’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino (2002, 2003). È vincitore dei concorsi della Banda della Guardia di Finanza nel 1996, della Banda dell’Aeronautica Militare nel 1997 e, infine, sempre nel 1997, del Concorso per timpani con obbligo delle percussioni al Teatro Lirico di Cagliari, dove, attualmente, lavora stabilmente e dove collabora con direttori quali: Lorin Maazel, Mstislav Rostropovich, Frans Brüggen, Gabor Ötvös, Ton Koopman, Roberto Abbado, Gennadi Rozhdestvensky, Vladimir Jurowski, Renato Palumbo, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Peter Schreier, Georges Prêtre, Trevor Pinnock, Rudolf Barshai, Cristian Mandeal, Will Humburg, Gérard Korsten, Günter Neuhold, Anthony Bramall, Christopher Hogwood.
Dal 2001 collabora con l’Hamburgishen Staatsoper di Amburgo, diretta da Ingo Metzmacher e, dal 2002, con la Mahler Chamber Orchestra, con la quale, a Parigi, nel dicembre dello stesso anno, ha registrato un cd per la Deutsche Grammophon sotto la direzione di Marc Minkowski. Dal 2003 collabora anche con l’Orchestra del Maggio Musicale Forentino, in qualità di timpanista, effettuando concerti diretti da Georges Prêtre, Roberto Abbado, Zubin Mehta; sotto la direzione di quest’ultimo ha partecipato a importanti tournée (Pisa, Bucarest, Firenze, Parigi, Mosca, San Pietroburgo, Torino). Nel 2004 è stato invitato a suonare con l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino diretta da Jeffrey Tate. Nel gennaio 2007 ha partecipato come “Assistant Principal Timpani” all’U.S.A. tour della Filarmonica Toscanini, diretta da Lorin Maazel, per l’anniversario della morte di Arturo Toscanini.
Svolge intensa attività concertistica, sia come solista che in formazioni da camera.
Tra le numerose composizioni eseguite si ricordano: Concerto per marimba e archi di Ney Rosauro con l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari (2004, 2009), con l’Orchestra Sinfonica Siciliana (2005) e con l’Istanbul State Symphony Orkestrasi (2006); Concerto per marimba, vibrafono e orchestra di Darius Milhaud con l’Orchestra Sinfonica Siciliana (2006); Un fruscio lungo trent’anni di Salvatore Sciarrino in prima esecuzione nazionale al Teatro Lirico di Cagliari (2002); Sonata per due pianoforti e percussioni di Béla Bartók al Bologna Festival (2010) trasmesso da RAI Radiotre, eseguita poi insieme al Ballet mécanique di George Antheil a Cagliari (2013); Chant après chant di Jean Barraqué in prima esecuzione nazionale per la Sagra Musicale Malatestiana di Rimini (2011).
Nell’anno accademico 2012-2013 ha ricoperto il ruolo di docente di Strumenti a Percussione presso il Conservatorio di Cagliari. È stato spesso invitato a far parte di commissioni di concorsi ed audizioni in Italia e all’estero.
Daniela Mura – pianoforte
Daniela Mura inizia prestissimo gli studi musicali e fin dall’età di sette anni si esibisce in occasione di concerti, partecipando anche a numerose rassegne regionali e nazionali.
Nel 1981 e nel 1982 vince ad Ancona il Trofeo Italiano di Organo Elettronico. A dodici anni si iscrive al corso di pianoforte principale presso il Conservatorio Pierluigi da Palestrina di Cagliari.
Nel 1989 riprende la partecipazione a numerose rassegne e concorsi vincendo il secondo concorso nazionale Città di Cagliari e, per due volte, l’Electone Yamaha Festival: prima nella categoria juniores e, l’anno successivo, in quella seniores.
Infine, ad appena 16 anni raggiunge il terzo posto assoluto nella finale Sud-Europea dell’Electone Festival a Palma de Mallorca.
Nel 1993 consegue il diploma di pianoforte sotto la guida della Prof.ssa Gabriella Artizzu. Successivamente si dedica all’insegnamento del pianoforte e dell’Organo Electone in vari istituti e presso l’Associazione Cdmi Music School di cui è Presidente alternando, all’attività principale, quella di perfezionamento pianistico, della didattica musicale, dello studio della composizione e di concertista.
Nel 1997 pubblica il suo primo CD, dal titolo “A whole new world”, apprezzato dal pubblico e dalla critica al quale sono seguite diverse altre incisioni. Presso la Scuola Civica di Musica di Cagliari è accompagnatrice pianistica del corso di canto.
Ultimamente ha tenuto concerti a Castelfidardo, Tenerife (Spagna), St. Jean de Maurienne (Francia), Palencia (Spagna), Alghero e Cagliari.
Mercoledì 13 giugno 2007 ha conseguito la laurea in di M° accompagnatore e collaboratore al pianoforte, completando gli studi, presso il Conservatorio “G. P. Da Palestrina” di Cagliari, del Biennio superiore sperimentale di II livello. Daniela ha presentato una tesi dal titolo “Quando la musica è al servizio del dramma” incentrata sul secondo atto dell’Opera Lirica “Rigoletto” di Giuseppe Verdi.