Viaggio nella storia di “Cipollino e Mister W.” – in cartellone domani alle 21.30 tra i Contrafforti di via dei Frati Minori a Santu Lussurgiu (OR) per il X Festival Percorsi Teatrali / “Come un unicorno…” firmato Teatro del Segno.
Una inedita “rivoluzione” degli ortaggi con il nuovo spettacolo del Teatro Tages (in coproduzione con il Teatro Instabile di Paulilatino) interpretato dalle splendide marionette create ed “animate” da Agostino Cacciabue per la regia di Aldo Sicurella.La deliziosa pièce di teatro di figura – adatta a grandi e piccini e liberamente ispirata a “Le avventure di Cipollino” di Gianni Rodari – affronta temi importanti e purtroppo sempre attuali come le ingiustizie e i soprusi dei prepotenti ai danni dei più deboli e mette in risalto il coraggio del giovane protagonista che sceglie di reagire e lottare per difendere i diritti di tutti in nome dell’eguaglianza e della libertà.
Non c’è più pace sulla bancarella dall’arrivo di Mister Wuster che, protetto dai suoi sgherri, esige il pagamento di tributi e balzelli, depredando di tutti i loro averi i poveri frutti non meno delle verdure, mentre chi osa ribellarsi al tiranno finisce in galera. In quel pacifico microcosmo serpeggiano il malcontento e la paura ma nessuno si azzarda a far nulla per timore delle conseguenze: il nuovo “sovrano” del regno vegetale mal sopporta l’insubordinazione dei suoi “sudditi” e le sue guardie del corpo son sempre pronte ad intervenire e punire.
In questo clima di terrore Cipollino decide di affrontare quell’arrogante e crudele signore, e c’è da credere – o sperare – che la fortuna aiuti gli audaci e il giovane eroe possa aver la meglio sugli avversari e ricondurre a più miti consigli Mister W. E con lui lo spietato toro Gigetto e le antipatiche Patatine. Una trama avvincente e ricca di colpi di scena, la cui conclusione è “appesa a un filo” come le immaginifiche marionette inventate e realizzate da Agostino Cacciabue – con i costumi di Rita Xaxa: una “magia” le fa muovere e “vivere”, recitare e danzare con apparente semplicità, ed ognuna di esse pare avere una propria “anima”, una sua inconfondibile e ben definita “personalità”.
Teste di legno finemente scolpite ed estremamente espressive con un corpo di stoffa – come le famose Scarf Pupperts inventate dal grande marionettista Albrecht Roser – per un intrigante racconto per quadri che non ha (neppure) bisogno di parole: sulla scena ecco apparire accanto al valoroso Cipollino «una galleria di personaggi indimenticabili: l’eccentrico musicista Pero Pera, lo stralunato Signor Zucchina e il saggio Cipollone» accanto alla banda dei malvagi – come il toro Gigetto e il suo padrone Mister W. – che turbano la quiete della bancarella di frutta e verdura.
“Cipollino e Mister W.” è una moderna favola in cui attraverso il gioco del teatro si trattano questioni fondamentali, con leggerezza e poesia: uno spettacolo capace di suscitare stupore e meraviglia e pure di far sorridere e pensare.