Tore Piana: “…la Regione e l’Assessore Caria oltre a dare i ” numeri ” sul latte, dica con chiarezza e urgenza quali strategie politiche sta mettendo in campo per dare tranquillità al comparto della produzione del latte di pecora e delle produzioni del formaggio pecorino”
Dopo la diffusione dei dati delle produzioni del latte Ovi-caprino, diffusi dalla Regione Sardegna e dal suo Assessore regionale all’agricoltura Pier Luigi Caria nei giorni scorsi, dati attesi ma che non convincono completamente Tore Piana del Centro Studi Agricoli:“Oggi il problema del prezzo del latte di pecora in Sardegna, non è stato per niente risolto, servono misure e azioni URGENTI per dare serenità all’intero comparto Ovi-Caprino. Non si pensi minimamente di aver risolto tutti i problemi della filiera, con il sapere i dati delle produzioni, che tra l’altro non sono e non possono essere uguali per ciascun anno.
Ora serve sapere con urgenza e chiarezza quali strategie la Regione e L’Assessorato regionale All’Agricoltura sta mettendo in campo per dare tranquillità e serenità al comparto delle produzioni del latte di pecora e delle produzioni del pecorino Romano DOP, per la stagione appena conclusa e soprattutto per quella futura del 2019.
Preso atto che , secondo nostri calcoli le produzioni di latte e di Pecorino Romano DOP nel mese di Luglio 2018, pare possano superare del 70 % rispetto a quelle del Luglio 2017. Secondo Tore Piana, oggi ci sono ancora tutti i margini, per attuare decisioni che possano tenere sotto controllo la situazione di un settore produttivo molto delicato, che in Sardegna non rappresenta solo produzioni economiche, ma significa salvaguardia dell’ambiente, salvaguardia dello spopolamento delle zone interne, salvaguardia del mantenimento degli usi e tradizioni Sarde, che la presenza dell’allevatore rappresenta. Ecco perché il settore va aiutato e salvaguardato.
E su questo la politica Regionale deve assumersi tutte le responsabilità senza nascondersi, nessuno escluso. Io sono pronto a dare il mio piccolo e modesto contributo.
Per fare questo, chiedo urgentemente nella prima settimana di settembre che la regione convochi la ” 1’conferenza regionale della filiera ovi-caprina” con la convocazione di tutti i presidenti delle cooperative, caseifici industriali , associazioni produttori , responsabili commerciali e capi gruppo dei partiti e dei gruppi del Consiglio Regionale.
La politica regionale si prenda le sue responsabilità alla luce del sole ed esponga quali soluzioni vuole mettere in campo, cosi come chiediamo all’Assessore Caria che dica con chiarezza quali sono le azioni che metterà in campo da subito, perchè ora e’ lui che governa la regione .
Altrimenti ci aspetta un Autunno molto caldo nel mondo delle campagne, questo non vuole e deve essere interpretato come creare allarmismo ma il guardare alla realtà, convinto che prevenire è sempre meglio che curare”.