Pericolosa falla nella sicurezza degli imbarchi sui traghetti. Infatti, ad esclusione della Grimaldi Line, le altre compagnie non avvisano i propri passeggeri dell’obbligo di avere i documenti d’identità al momento della partenza e soprattutto le autorità portuali permettono l’imbarco a chi non li ha con sé.
I casi riguardano, maggiormente, neonati e minorenni. E sorgono dei problemi, non indifferenti, che passano dal terrorismo al possibile traffico di minori per diversi motivi, alla semplice elusione di leggi.Non capiamo come ci siano delle regole molto ferree per le compagnie aeree e tutto questo permissivismo invece per quanto riguarda i traghetti dalla sponda continentale.
I problemi poi si riversano sui comuni sardi mete delle vacanze dei turisti che devono supplire a tutto questo e non sempre trovano, specie nelle grandi città, un riscontro celere per rifare le carte d’identità.
Come LEGA chiediamo che questo tipo di comportamento cessi immediatamente, che le autorità competenti si adoperino affinché nessuno più si imbarchi sui traghetti senza documenti, facendo osservare la legge e nel frattempo che i comuni di provenienza dei turisti siano più collaborativi.
Giovanni Nurra
coordinatore provinciale nord Sardegna Lega Salvini Premier
Nenne Scano coordinatore cittadino di Stintino