Positiva e condivisibile la decisione da parte della assl olbia per esami strumentali radiologici in regime h 24, a partire dal 8 agosto 2018. Tale iniziativa si estenda ora a tutta la Sardegna.
Un anno fa , tale proposta veniva auspicata da questo movimento politico e posta all’attenzione dell ‘assessore regionale alla sanità’ e al direttore generale della ATS Sardegna, ma inspiegabilmente non accolta, facendo si che i cittadini sardi continuassero ad essere penalizzati, costretti ad attese anche di 6 e più’ mesi per svariati tipi di esami medico-clinici. Tore Piana riscrive lettera ad Arru e Moirano.Circa un anno fa, la direzione regionale del partito politico Energie Per L’Italia, coordinato in Sardegna dall’ex consigliere regionale Tore Piana, propose, ATTRAVERSO una lettera inviata all’Assessore regionale alla Sanità e al direttore della ATS Sardegna, Fulvio Moirano, perché SI PROVVEDESSE A RISOLVERE l’annoso problema delle lunghe liste d’attesa, sia per esami radiologici che per visite specialistiche, proponendo di poter mettere al servizio dell’utenza , i macchinari radiogeni in H24, INCREMENTANDO COSI’ LE ATTUALI 8 ORE.
Questo, per poter risolvere in buona parte, la cronica e aberrante problematica delle lunghe liste d’attesa nella Sanità in Sardegna, cui sono costretti i cittadini della Sardegna. Una situazione alquanto grave che non può e non deve lasciare nell’indifferenza la Regione Sardegna che, è bene ricordare, da oltre due anni ha approvato una riforma sanitaria, che secondo Tore Piana e Energie Per l’Italia, pare che ad oggi non abbia prodotto nessun beneficio concreto.
Una riforma che vede il suo principale atto, la cosiddetta ” Rete di razionalizzazione della rete ospedaliera” che nel suo complesso penalizza i territori e che ha visto la sua iniziale applicazione partendo dalla riorganizzazione dei centri principali e non da quelli periferici, indispensabili perché vengano garantite le emergenze urgenze.
Sarebbe come paragonare la costruzione di una abitazione dal tetto e non dalle fondamenta, continua Tore Piana. Una riforma che , se come ci auguriamo, dovessimo avere il consenso elettorale alle elezioni regionali di Febbraio 2019, dovrà essere rivista e modificata, a partire dalla stessa impostazione di Azienda Unica Regionale, con una riorganizzazione di tre Aziende, Una al Nord, Una al Centro e Una al Sud.
Ma è sulle liste d’attesa che Tore Piana, in questo momento punta la sua attenzione. Un plauso quindi va in questo momento rivolto alla ASSL di Olbia che, con determinazione ha deciso di attuare un piano risolutivo dell’abbattimento delle liste d’attesa, procedendo a far funzionare i macchinari radiogeni in H24. Tale decisione viene da noi approvata nel suo complesso e crediamo fermamente debba ESSERE ADOTTATA indiscutibilmente IN TUTTE LE DIREZIONI SANITARIE DELLA SARDEGNA.
Solo così si risolverebbe il cronico problema delle liste d’attesa. E’ inconcepibile attendere 8 mesi per una TAC, 12 mesi per una risonanza e 6/12 mesi per una visita specialistica. sono alcuni esempi.
La determinazione del direttore della ASSL di Olbia N’ 2371 del 24 Luglio 2018, parla chiaro: con una spesa irrisoria di 75 mila euro e uno straordinario di ore, qui riportate, da distribuirsi nelle 24 Ore e nelle figure che vogliamo elencare e ricordare, ben evidenziati nella determinazione.
Questa decisione pare comporti che nel periodo di pochi mesi verranno azzerate definitivamente le liste d’attesa, oggi presenti nella ASSL di Olbia:
n. 300 ore per i Dirigenti Medici (RM con metodo di contrasto);
n. 300 ore per i TSRM (RM con metodo di contrasto);
n. 300 ore per gli infermieri (RM con metodo di contrasto);
n. 100 ore per i Dirigenti Medici (RM senza metodo di contrasto);
n. 100 ore per i TSRM (RM senza metodo di contrasto);
n. 267 ore per i Dirigenti Medici (TC su circa n. 400 pazienti);
n. 267 ore per i TSRM (TC su circa n. 400 pazienti);
n. 267 ore per gli infermieri (TC su circa n. 400 pazienti);
DI DARE ATTO che l’attività in argomento verrà prestata al di fuori del normale orario di servizio e remunerata secondo le disposizioni previste dall’istituto contrattuale in argomento, riporta la Delibera della ASSL di Olbia.
Ora la decisione sia estesa urgentemente a tutte le aziende Sanitarie della Sardegna, continua Tore Piana. MI CHIEDO perché tale decisione non sia stata adottata dal Direttore Generale della ATS Sardegna o dall’Assessore regionale alla Sanità, circa un anno fa, quando fummo noi a presentare la proposta.
Prendo atto con rammarico, conclude Tore Piana, che se una proposta, pur essendo considerata valida, non viene tenuta in considerazione è solo perché proposta da una forza politica avversa al PD, anche a costo di continuare a penalizzare i cittadini Sardi.