E’ il commento di Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, Federazione Sindacale di Polizia, su quanto avvenuto in Calabria, a Zungri, dove i carabinieri hanno interrotto la processione della “Madonna della Neve” poiché un presunto boss della ‘ndrangheta, Giuseppe Accorinti, di 59 anni, aveva preteso di essere incluso tra i portatori dell’effige.
“Benissimo hanno fatto i colleghi dell’Arma a intervenire così – aggiunge Mazzetti -, perché la difesa della legalità passa per l’affermazione dello Stato senza se e senza ma. E ciò significa anche, evidentemente, porre un deciso rimedio a ‘sviste’ e ‘disattenzioni’ di organizzatori, comitati, amministrazioni locali e quant’altro in circostanze come queste. Ma la gente deve comprendere il valore di questa nostra azione, tutta tesa a restituire e difenderne libertà e dignità da ogni tipo di ingerenza e prevaricazione tipica della mentalità mafiosa come anche di ogni altra forma di illegalità. Che sia durante una processione ‘contaminata’, durante un’operazione antidroga, durante un’indagine anticorruzione o un normale controllo stradale, ogni intervento delle Forze dell’ordine è per la gente e per lo Stato. Ed è quella la parte giusta da cui stare”.