Si rinnova l’appuntamento con l’attesa kermesse, fortemente voluta dall’assessora Stefania Taras, in programma da giovedì 6 a sabato 8 settembre alle 21.30 al Teatro Nelson Mandela.
Si alza il sipario sulla III edizione del Festival “Fantasie Sonore” organizzato dall’Accademia Musicale Bernardo De Muro – con la direzione artistica del pianista e direttore d’orchestra Fabrizio Ruggero – per un affascinante viaggio alla scoperta de “I Colori della Musica” – da giovedì 6 settembre fino a sabato 8 settembre alle 21.30 al Teatro Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura.
Sotto i riflettori artisti ed ensembles di assoluto rilievo, con un programma che spazia dai romantici accenti alle sonorità contemporanee, tra splendide melodie e la sensualità del tango, virtuosistici assoli e arie e duetti d’opera per la kermesse – realizzata con il patrocinio e sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Santa Teresa Gallura e fortemente voluta dall’assessora Stefania Taras – con l’obiettivo di arricchire il cartellone dell’estate della città gallurese con eventi capaci di attrarre un pubblico di amanti della classica e non solo e di affascinare e incuriosire anche le giovani generazioni.
A dare il la all’intrigante trittico sonoro – giovedì 6 settembre alle 21.30 – il concerto dell’Ensemble Trame Sonore – che schiera Francesca Viero all’oboe, Sara Scalabrelli al violino, Maria Cristina Masi alla viola e Karen Hernandez Lozano al violoncello – sulle note della celeberrima “Carmen Suite” di Georges Bizet, dell’originale e coinvolgente “My Roots” di Monica Cardenas e infine di pagine celeberrime come la “Milonga en Re”, “Fuga y Misterio”, “Milonga sin palabras”, e ancora “Violentango”, “Oblivion” e “Libertango” di Astor Piazzolla.
Focus sul complicato gioco delle passioni e sul fascino pericoloso di una femme fatale con le evocative melodie e i ritmi di danza della “Carmen Suite” – ispirata all’omonima opera di Georges Bizet, in cui il compositore reinventa le atmosfere di una Spagna ottocentesca e lo spirito gitano sulla falsariga della novella di Prosper Mérimée – tra il Prélude, l’Aragonaise e la Séguedille e l’imprescindibile Habanera.
Poi l’avvincente “My Roots” di Mónica Cárdenas Ormeño con incipit intimistico percorso da subitanei slanci, in un alternarsi di momenti di più ampio respiro e passaggi vorticosi, che culminano nell’esplosione finale: quasi un racconto per quadri in musica che riflette i cangianti stati d’animo, con una solida scrittura e felicità d’invenzione.
Infine un omaggio all’arte di Astor Piazzolla, rivoluzionario compositore argentino tra gli inventori del tango nuevo, con un’antologia significativa di partiture, dalla suadente “Milonga en Re”, all’ammaliante ed enigmatica “Fuga y Misterio”, poi la struggente “Milonga sin palabras”, e ancora l’irresistibile “Violentango”, tutto il pathos racchiuso in “Oblivion” e l’energia travolgente del celeberrimo “Libertango”.
Dialoghi in musica per il III Festival “Fantasie Sonore” – venerdì 7 settembre alle 21.30 – con il Dimitri Mattu – Angela Oliviero Duo – affiatato e apprezzato ensemble cameristico che sposa la viola virtuosa di Dimitri Mattu, allievo di Piero Farulli, al talento per il pianoforte di Angela Oliviero, formatasi alla prestigiosa scuola di Vincenzo Vitale e di Aldo Ciccolini. In programma la famosissima Sonata in do minore di Felix Mendelssohn-Bartholdy, poi il suggestivo Intermezzo di Nino Rota e infine la Sonata op.11 No.4 di Paul Hindemith.
Viaggio nella temperie culturale del Romanticismo con la Sonata in do minore di Felix Mendelssohn-Bartholdy, opera giovanile del compositore tedesco ed espressione di un precoce talento, già notato dalla sua insegnante di pianoforte Marie Bigot de Marognes, apprezzata interprete mozartiana e dal poeta Johann Wolfgang von Goethe: una partitura intrigante che si apre con l’Adagio – Allegro, seguito da un Menuetto – Allegro molto e infine dall’Andante con variazioni – di grande intensità tra accenti ricchi di pathos e delicata poesia.
La firma di uno dei maestri del Novecento, Nino Rota, tra i più celebri autori di musica per il cinema, per l’Intermezzo dal carattere quasi pittorico, che racchiude nei tre movimenti (Largo, ma senza lentezza – Allegro energico ed impetuoso – Largo) un senso quasi narrativo e descrittivo, in un susseguirsi di situazioni e “colori” differenti che sembrano riflettere il mutamenti del paesaggio – quasi l’eco di stati d’animo cangianti in un modo interiore.
Chiude il concerto la Sonata op.11 No.4 – opera giovanile di Paul Hindemith (datata 1919 ) in cui l’artista si confronta con una forma “classica” reinterpretandone la struttura in modo originale, attraverso i tre movimenti Fantasia, Tema con variazioni e Finale (con variazioni) che si succedono senza apparente soluzione di continuità: un’introduzione lirica, un tema di carattere popolare e poi il gioco delle variazioni, tra l’affiorare di due distinte idee melodiche e perfino un tempo fugato.
Le opere d’esordio di Hindemith, precedenti la sua adesione alle istanze antiromantiche della Neue Sachlichkeit (Nuova oggettività), evidenziano sovente, al di là di un prevedibile eclettismo giovanile, una vibrante espressività e la ricerca di originali soluzioni formali. È il caso della Sonata per viola e pianoforte op. 11 n. 4, scritta nel 1919, che elude il ricorso alla forma convenzionale della Sonata classica. I suoi tre movimenti (Fantasie, Thema mit Variationen, Finale mit Variationen) si presentano infatti come un unico movimento senza soluzione di continuità. La Fantasia iniziale appare come una lirica e quieta introduzione al successivo tema, una melodia dal carattere popolare, seguito da sette variazioni.
Suggellerà la III edizione del Festival “Fantasie Sonore” a Santa Teresa Gallura – sabato 8 settembre alle 21.30 – il Concerto Lirico che vedrà protagonisti il soprano Ilaria Vanacore e il mezzosoprano Martina Serra, il tenore Marco Puggioni e il basso Francesco Leone, accompagnati al pianoforte da Andrea Cossu, per un’antologia di arie e duetti dai capolavori della storia del melodramma. Riflettori puntati sui giovani talenti della lirica e del belcanto – già applauditi sui più importanti palcoscenici dell’Isola e della Penisola – alle prese con un repertorio che sposa virtuosismo ed espressione: dal “Don Giovanni” e “Così fan tutte” di Wolfgang Amadeus Mozart, a “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, dal “Rigoletto” di Giuseppe Verdi alla “Carmen” di Georges Bizet, da “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, a “The Tales of Hoffmann” messi in musica da Jacques Offenbach e infine un omaggio a Leonard Bernstein – nel centenario della nascita – sulle note di “West Side Story”.
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“Fantasie Sonore” 2018 – III Classic Music Festival dedicato a “I Colori della Musica” è organizzato dall’Accademia Musicale Bernardo De Muro, con il patrocinio e il sostegno dell’Assessorato Turismo – Cultura del Comune di Santa Teresa Gallura e dell’Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Autonoma della Sardegna.
INGRESSO GRATUITO
Per informazioni Accademia Musicale Bernardo De Muro – cell. 349.4077241
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