Alessandra Murgia è un’illustratrice cagliaritana che abbiamo avuto il piacere di conoscere in quanto illustra fiabe, favole, leggende e storie per l’infanzia della scrittrice Patrizia Boi (“lefiabedipatriziaboi.blogspot.it”, Pagina facebook: “Mammoy – Il magicommondo di Patrizia Boy” Canale youtube Mammoy Il magicommondo di Patrizia Boy), con la quale collabora a stretto contatto condividendo bozzetti e idee interpretative in serenità e armonia.
Elabora le sue raffinate e deliziose illustrazioni in piena indipendenza e senza limitazioni di soggetto, misura o tecnica, condividendo i lavori attraverso licenze ‘creative commons’. Ultimamente ha illustrato le copertine di dischi con grande soddisfazione dei suoi clienti (www.yleclipse.com ) e del suo pubblico.I suoi disegni sono dipinti che trasmettono ai più piccoli – e anche agli adulti – il senso di un mondo incantato che si trova in un altro tempo, fissato nell’immaginario collettivo come uno spazio di sogno e magia. Con le sue pennellate, fatte di tocchi delicati e di colori fantasmagorici, mostra l’essenza del mondo animale e vegetale, quella che lo sguardo infantile coglie e da cui si sente rassicurato.
Il suo stile è caratterizzato dalla trasparenza dei colori, dalla linea sfumata ed evanescente, da una capacità di osservare il soggetto con uno sguardo morbido e allargato. Le sue immagini suscitano tenerezza, commozione, trasporto, il desiderio di intraprendere un viaggio a cavallo delle sue raffigurazioni. Anche perché sono materne in quanto Alessandra vi trasfonde anche la dolcezza del suo essere mamma, insegnante e innamorata della Grande Madre Terra.
Se non fosse un’illustratrice, sarebbe un’ambientalista, sempre attenta alla tensione positiva del vento, al suono emozionante delle onde, al profumo delle erbe e delle piante, sensazioni che possono essere colte nell’ammirare le sue pitture. Se oggi il mondo è scellerato, pieno di violenza, volgarità e chiasso, il suo universo è silenzioso, memore della coscienza collettiva dei popoli e della serenità delle società matrilineari (nota n. 1) del mediterraneo, un centro di espansione e di energia di cui il bambino – e anche il bambino interiore di ogni adulto – ha un profondo bisogno.
In questo cosmo, dove l’intuito e padrone e sovrano, Alessandra si incammina spesso, tra la famiglia e l’insegnamento a scuola – è laureata in Lingue Letterature straniere, insegna dal 1992, ma disegna da molto più tempo – percorrendo spazi che si innalzano oltre la visione comune del mondo. Ammirare le sue immagini contribuisce a creare quel vuoto mentale che accresce la creatività, insegna senza programmare, armonizza gli elementi. I suoi quadri sono spesso costellati dagli spiritelli ‘elementali’ (nota n. 2) che solo i bimbi e coloro che frequentano il mondo della fantasia sono in grado di vedere.
Abituata a nutrirsi della trasparenza del mare di Sardegna, dei profumi di macchia incontaminata, del silenzio degli altopiani granitici e dei discorsi muti della materia animata ed inanimata, trova nella sua Terra la giusta accoglienza per l’elaborazione delle sue figure. Balenottere, cagnolini, fenicotteri, pecorelle, puledrine, faraone, asinelli e tanti altri animaletti trasmettono una tale dolcezza che sarebbero perfetti per vivere dentro ad un film d’animazione vero e proprio.
Questa passione di Alessandra ha avuto anche diversi riconoscimenti.
È stata, infatti, selezionata alla Mostra Illustratori della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna nel 1990 e nel 1993 e ha partecipato alla TIBI (Tehran International Biennale of Illustrations) nel 1993, nella sezione “Discovering the Secrets and Mysteries of Children’s world”.
Nel 1999 ha curato le illustrazioni de “Il primo Natale di Pillo” per la casa editrice Nicola Milano Editore.
Anche la Sardegna ha riconosciuto la sua professionalità inserendola nel 2001 nel catalogo “ Fotografi e illustratori in Sardegna” di Carlo Delfino Editore.
E poi ha fatto tante altre illustrazioni, per se stessa, per gli amici, per chi – come quando ha illustrato il libro di divulgazione storica per ragazzi, pubblicato, di cui si omette titolo e casa editrice – si è defilato dimenticandosi del suo impegno e del suo lavoro.
A fronte di alcuni sciacalli che si trovano sempre dovunque, Alessandra vive la sua arte con equilibrio, cercando di trasmettere le sue idee universali nell’educazione dei figli e degli alunni e ora sta terminando una serie di illustrazioni per la raccolta di favole “Animali e altre bestie di Sardegna” di Patrizia Boi, che sarà pubblicata a puntate, proprio qui nella nostra Rivista di Tottus in Pari.
Ringraziamo, quindi Alessandra, che donerà a tutti i sardi che ci leggono, la sua spontanea interpretazione della nostra Terra.
Nota n. 1 – Secondo Marija Gimbutas, archeologa specialista mondiale dell’età del bronzo indoeuropea, ma soprattutto per i suoi studi sulle culture (architettura, arte, religione, letteratura) del neolitico in Europa, esistevano le società matrilineari (Gimbutas si rifiuta di parlare di “matriarcato”, che allude a un “potere” delle donne) precedenti la cultura patriarcale portata dagli indoeuropei, dove le donne avevano un potere condiviso con gli uomini.
Nota n. 2 – Un elementale è un essere mitologico presente in diverse tradizioni spirituali e animistiche. Si tratta di una creatura di appartenere ad uno solo dei quattro elementi classici: acqua, aria, terra e fuoco.
Email: [email protected]
Portfolio online: https://www.behance.net/alessandra_murgia
Presente anche in: Pagina Facebook: Mammoy – Il magicommondo di Patrizia Boy:
https://www.facebook.com/fiabe62/?modal=admin_todo_tour
Le Fiabe di Patrizia Boi: http://lefiabedipatriziaboi.blogspot.com/p/estratto-di-favole-dalla-raccolta.html
Canale Youtube: Mammoy Il magicommondo di Patrizia Boy
https://www.youtube.com/channel/UCE_4_2Cf5100Un73PrH-uSA/featured
Massimiliano Perlato