Un Quintetto di Ottoni per chiudere in bellezza il Festival 7 Not(t)e organizzato dall’Accademia Musicale Bernardo de Muro (nell’ambito del progetto In-Itinere 2018): domani alle 22 in piazza San Giovanni a Cannigione il concerto del Karalis Brass Quintet suggellerà la kermesse “tra classica e jazz”, incastonata nel ricco cartellone dell’Arzachena Summer Festival 2018.
Sotto i riflettori Lorenzo Panebianco (corno), Matteo Cogoni e Gigi Corrias (trombe) con Luca Mangini (trombone) e Claudio Lotti (basso tuba) per un coinvolgente viaggio attraverso l’Europa fin oltre oceano sul filo delle note, tra inconfondibili melodie e famosi standards jazzistici, meraviglie barocche e antiche danze reinterpretati con sensibilità contemporanea dall’ensemble di fiati formato da solisti e musicisti dell’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari.
Un’antologia di canzoni – dalla celebre “Stardust” di Hoagy Carmichael e Mitchell Parish – che riporta alle atmosfere della Chicago degli Anni Venti – a “Misty” di Erroll Garner con testo di Johnny Burke, resa immortale da interpreti come Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan e Frank Sinatra, a “Yesterday”, firmata da John Lennon e Paul McCartney (ma in realtà scritta da quest’ultimo), che rappresenta uno dei maggiori successi dei Beatles.
Il fascino delle Danze Inglesi del XVI Secolo nella trascrizione di Elgar Howarth e la Sonata de Die Bänkelsängerlieder di anonimo autore della fine dei Seicento, che rimanda alla tradizione dei cantastorie, ma anche la Fuga in sol minore BWV 578 di Johann Sebastian Bach per una performance che sposa tecnica e capacità d’espressione, sensibilità e virtuosismo spaziando tra epoche e stili differenti.
Tra i più eseguiti standards del Jazz, seducente ma difficile, “Round Midnight” di Thelonious Monk e Cootie Williams lascia il posto agli icastici (e ironici, fin nel titolo) “Tango!” e “Polka miseria” di David Short – che firma anche gli arrangiamenti per ottoni di un suggestivo “Latin” e poi del “cinematografico” ed evocativo “Ciao Albertone” di Piero Piccioni – per un tributo al grande Alberto Sordi. Nel segno della decima musa anche “The Pink Panter” di Henry Mancini – tema musicale dalla colonna sonora dell’omonimo film di Blake Edwards.
Il concerto del Karalis Brass Quintet suggellerà il Festival 7 Not(t)e (inserito nel progetto In-Itinere 2018 per un festival “itinerante” in Gallura, a cura dell’Accademia Musicale Bernardo de Muro) e incastonato nel cartellone dell’Arzachena Summer Festival 2018 e realizzato con il patrocinio e il sostegno del Comune di Arzachena e grazie all’impegno dalla Delegata alla Cultura, l’architetta Valentina Geromino.
Ingresso libero.