La Polizia di Stato ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di VACCA Ivan 44enne e CABRAS Marco, 38enne, entrambi cagliaritani.
I provvedimenti restrittivi, eseguiti dagli uomini della Squadra Mobile, sono stati emessi dal Giudice per le Indagini preliminari di Cagliari nell’ambito delle articolate attività d’indagine avviate al fine di contrastare e reprimere lo spaccio ed il traffico di sostanze stupefacenti.
Le indagini, coordinate dal dr. PILI della locale Procura della Repubblica e dai Servizi Centrali Antidroga, hanno consentito di disvelare un traffico internazionale di sostanze stupefacenti dall’Afghanistan a Cagliari, tramite la Germania.
Attraverso una collaborazione internazionale con le autorità di polizia tedesche, in particolar modo della Polizia Doganale di Dresda si è riusciti ad intercettare una valigia contenente circa 1 kg e mezzo di eroina che era stata spedita dall’Afghanistan e diretta al mercato della droga del capoluogo isolano.
Nel contesto investigativo le competenti autorità tedesche hanno ottenuto un provvedimento di consegna controllata dello stupefacente contenuto nella valigia, il cui monitoraggio è stato effettuato dalla locale Squadra Mobile fino all’arrivo dello stupefacente presso lo spedizioniere di Cagliari.
Le attività di riscontro avviate dalla Squadra Mobile hanno consentito di radicare le responsabilità dei due indagati come i reali destinatari della spedizione benché gli stessi, al fine di eludere ogni sospetto in ordine ad un loro coinvolgimento e temendo eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine, hanno evitato di recarsi presso la ditta di spedizione.
In particolare la merce, destinata ad una ditta sita in zona industriale Pill’e Matta, una località di Quartucciu (CA), riportava dei riferimenti riconducibili a VACCA Ivan come reale destinatario, ma soprattutto VACCA, fino a pochi giorni prima della spedizione, era dipendente della medesima ditta, per poi essere allontanato dai titolari dell’azienda a causa proprio dei suoi comportamenti sospetti.
Dai riscontri della Squadra Mobile, non solo sono emerse le gravi responsabilità su VACCA, in qualità di reale destinatario della merce, ma è stato accertato anche che il traffico della sostanza stupefacente era stato organizzato con la complicità di CABRAS.
Inoltre il comportamento sospetto tenuto dai due indagati non lasciava dubbio circa l’esistenza di un sistema ben collaudato che consentiva agli stessi, con la complicità di soggetti residenti in Afghanistan, di importare ingenti quantitativi di droga.
Proseguono in maniera serrata e riservata le indagini della Squadra Mobile, con il contributo dei Servizi centrali Antidroga, per ricostruire l’intera rete del traffico e soprattutto definire le identità degli autori della spedizione.
Nella fase immediatamente antecedente all’arresto di VACCA e di CABRAS la Squadra Mobile ha dato esecuzione al provvedimento di ritardato sequestro dello stupefacente cosi come da intesa con la locale Autorità Giudiziaria.
Il Portavoce Stampa
dr.ssa Veronica Madau