La nota stampa di “Chilenos de Sardigna”, in vista della visita della senatrice Rincón e della situazione odierna in Cile.
«La scrivente Associazione Chilenos de Sardigna, composta quasi integralmente per Ragazzi adottivi di origine cilena in Sardegna che conta quasi 500 unità, al desiderio di rincontrare le famiglie di origine abbiamo riscontrato in Cile la presenza di altrettante madri che ricercavano i propri figli, il più delle volte tolti alle famiglie in maniera falsata, complice le difficoltà del Paese in quel periodo dittatoriale e la possibilità di un sistema di averne un beneficio, operando con la consapevolezza di voler fare del bene, cosa poi non corrisposta con uguale attenzione in Italia in quegli anni, le famiglie non erano sensibilizzate a mantenere un approccio quantomeno con la cultura originaria.
In Cile è scaturito un polverone simile alle “Abuelas de plaza de Mayo” dell’Argentina, calcolando ad oggi almeno la metà dei 20mila bambini adottati nel mondo siano frutto di un sistema tra irregolarità, piccole o grandi. Per questo essendo la Sardegna una delle Aree Mondiali con maggior numero di adottivi cileni, il 27 e 28 ottobre a Cagliari, viene in visita ufficiale, una senatrice del Cile, Sen. Ximena Rincón, accompagnata dalla Console del Cile in Roma e la Vice Presidente della Commissione Adozioni Internazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri Italiano, nonché Giudici e adottivi anche di altre nazionalità per discutere dalla parte dell’Adottato.
Riteniamo questo incontro storico, in quanto è sicuramente la prima volta che degli adottivi incontrano in maniera bilaterale i due Paesi, quello di Origine e quello Ospitante, con una focalizzazione sugli adottivi, in quanto ogni volta che si decide sulle tematiche adottive, vengono tutelati ed ascoltate le necessità delle famiglie in attesa di adozione e non chi sulla propria pelle ha vissuto questa esperienza.»