“Una passeggiata sensoriale per conoscere le piante aliene e gli impatti sulla biodiversità”
Inaugurato oggi a Cagliari presso l’Orto Botanico della città, il “Percorso flora aliena invasiva”, un sentiero dedicato alle specie aliene vegetali più diffuse nel nostro Paese, di grande interesse per tutti i cittadini oltre che per i tecnici che si occupano di verde pubblico, piante ornamentali, paesaggio e aree protette.
Realizzato nell’ambito del Progetto LIFE ASAP (Alien Species Awareness Program, LIFE15 GIE/IT/001039), il percorso rappresenta un’azione pilota di sensibilizzazione ambientale sulla tematica delle invasioni biologiche. Tredici pannelli esplicativi accompagnano i visitatori in un vero e proprio viaggio alla scoperta delle specie vegetali aliene invasive.
La cartellonistica, ricca di immagini e di testi semplici ed accattivanti, permette ai fruitori di ricevere informazioni riguardanti le caratteristiche ecologiche, le possibili vie di introduzione, gli impatti negativi e le attività di prevenzione relative a specie aliene invasive più o meno note: Agave, Opuntia ficus-indica (fico d’India), Eichhornia crassipes (giacinto d’acqua), Carpobrotus acinaciformis (fico degli Ottentotti), Oxalis pes-caprae (acetosella gialla), Ricinus communis (ricino), Acacia saligna (mimosa a foglie strette), specie di interesse agricolo e alimentare e alberi quali Robinia pseudoacacia (robinia) e Ailanthus altissima (albero del paradiso).
“Il Percorso inaugurato oggi all’interno dell’Orto Botanico di Cagliari (HBK), si inserisce tra le attività di LIFE ASAP, primo (ed unico) progetto in Europa ad occuparsi di formazione e comunicazione sul delicato tema delle specie aliene invasive – ha dichiarato la Prof.ssa Annalena Cogoni-. Gli Orti Botanici rappresentano il luogo ideale per ospitare questo percorso didattico poiché, oltre alle attività di ricerca, svolgono l’importante ruolo di avvicinare la società alle diverse attività scientifiche e, soprattutto, a temi di conservazione ed educazione ambientale. Ogni anno gli Orti Botanici sono meta, non solo di numerosi turisti e visitatori abituali, ma vengono anche frequentati da numerose scolaresche di ogni ordine e grado alle quali si propongono visite guidate e laboratori didattici.
Quindi, quale scenario migliore per realizzare un percorso educativo creato per conoscere e comprendere l’annoso problema delle specie aliene invasive, introdotte in Italia sia a scopo ornamentale che alimentare? L’Università di Cagliari è molto orgogliosa di poter ospitare questo Percorso che affronta una tematica di crescente interesse, scientifico ed economico, a livello nazionale ed internazionale”.
Il Percorso rappresenta un’azione pilota a livello nazionale che potrà essere replicata, integralmente o parzialmente, in tutte le strutture interessate (ad es. Orti Botanici, musei scientifici e giardini). Come attività integrativa al Percorso Flora Aliena Invasiva si affiancherà presto il laboratorio didattico “Identikit dell’alieno” rivolto agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado: attraverso un’attività ludico-pratica i ragazzi saranno coinvolti in una vera e propria caccia alle specie aliene invasive ed in questo modo, giocando, metteranno alla prova le conoscenze acquisite durante il percorso.
Le specie aliene invasive possono determinare impatti negativi sugli ecosistemi, riducendo la biodiversità, minacciando la salute umana e provocando crescenti conseguenze socio-economiche. La cartellonistica del percorso, collegata attraverso codici QR a pagine di approfondimento nel sito LIFE ASAP, permette di approfondire la tematica con schede tecniche disponibili anche in lingua inglese. Inoltre, per sensibilizzare utenti di ogni fascia di età e di stimolare la partecipazione attiva delle persone, sono stati installati su ciascun pannello dei bassorilievi in ceramica di produzione artigianale.
“Questo Percorso rappresenta il primo (ed unico) spazio permanente dedicato ai processi di invasione biologica ed alle specie aliene invasive nel network degli Orti Botanici italiani – ha dichiarato il dott. Giuseppe Brundu, esperto in invasioni biologiche-. Il percorso richiama l’attenzione su una serie di specie vegetali invasive particolarmente dannose e fornisce anche utili consigli e indicazioni destinate a tutti visitatori per mettere in azione comportamenti virtuosi che possono ridurre i rischi per l’ambiente.
Allo stesso tempo, il percorso richiama l’attenzione sugli strumenti normativi vigenti in Italia di rango comunitario e nazionale che sottopongono tutti noi ad una serie obblighi e sottolinea in modo chiaro ed inequivocabile che un gran numero di specie aliene già introdotte in Italia e Sardegna non determina invece alcun problema, anzi è fonte di benefici economici sociali. Il percorso aiuta quindi a capire che è necessario concentrare gli sforzi di prevenzione e gestione solo su quel nucleo relativamente ridotto di specie aliene invasive, che cioè determinano impatti negativi”.
Solo in pochi altri Orti Botanici extraeuropei è possibile vistare un sentiero di questo tipo, per questo Il Percorso Flora Aliena Invasiva, allestito all’interno dell’Orto Botanico di Cagliari, rappresenta un elemento di grande interesse che non può non essere visitato, conosciuto ed apprezzato.
Il Percorso Flora Aliena Invasiva è frutto del lavoro del Comitato organizzatore STAFF UNICAG coordinato dalla prof.ssa Annalena Cogoni, Alessandra Caddeo, Giuseppe Brundu, Maria Cecilia Loi, Michela Marignani, Gianluca Iiriti, Giuliano Vaquer, Stefania Lecca, Anna Rita Loi.
Il progetto europeo Life ASAP (Alien Species Awareness Program, www.lifeasap.eu) ha tra i suoi scopi quello di aumentare la consapevolezza dei cittadini sulla minaccia delle specie aliene invasive e favorire una migliore prevenzione e una più efficace gestione del problema da parte di tutti i settori della società. Life ASAP è coordinato da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), in collaborazione con Legambiente, Federparchi, Regione Lazio, Università di Cagliari, Nemo S.r.l., Tic Media Art e i parchi nazionali dell’Arcipelago Toscano, dell’Aspromonte, Gran Paradiso e dell’Appenino Lucano.